L’Associazione dei commercianti lancia un appello alla BPM per non chiudere il bancomat
L’Associazione dei commercianti lancia un appello alla BPM per non chiudere il bancomat.
Siamo nel contesto del calo progressivo di filiali che ha avuto inizio con la crisi finanziaria del 2008 e in quello più recente di diminuzione di Atm e casse automatiche.
Bankitalia stima che solo nel 2020 gli sportelli bancari chiusi sul territorio nazionale sono stati 831, pari a un calo del 3,9% rispetto al 2019. Ma se qualcuno immagina già un futuro senza contante e senza carte, al momento i servizi offerti dagli sportelli ATM sono essenziali per operazioni quotidiane di imprenditori e cittadini.
In un’isola come la Capraia, poi, lo sportello automatico è essenziale non solo per i turisti che devono pur poter prelevare moneta per le piccole spese, ma anche per i titolari delle aziende che necessitano di effettuare versamenti a fine giornata.
Già adesso, con un solo bancomat in tutta l’isola, versare e ritirare è disagevole e in alcuni casi impossibile.
Per questo motivo Confcommercio si rivolge direttamente alla dirigenza di BPM, per chiedere che lo sportello automatico venga lasciato attivo, almeno fino a fine anno.
Susanna Casini, presidente della delegazione locale Confcommercio lancia l’allarme della categoria del commercio e del turismo:
“Negozianti, baristi, ristoratori, operatori del turismo, ovvero tutti gli imprenditori che battono quotidianamente tanti scontrini di minimi importi e a fine giornata si trovano con diversi euro in contanti non possono portare a casa la cassa tutte le sere.
E poi, nonostante la recente diffusione dei pagamenti elettronici, la possibilità di ritirare del contante non può essere negata ai turisti. Gli spiccioli per il gelato da dare a bambini e ragazzi li si dovranno pur avere”.
E’ d’accordo la sindaca Marida Bessi, che si unisce a Confcommercio per chiedere l’operatività del bancomat fino a che non si sia insediata una soluzione alternativa.
“In estate Capraia raddoppia il numero dei residenti e anzi l’auspicio è che molte seconde case continuino ad avere ospiti fino a autunno. E’ paradossale che l’isola resti senza bancomat”.
La sindaca fa sapere che nel frattempo è stata cura del Comune chiedere la disponibilità di uno sportello automatico di Poste Italiane.
Conclude il direttore provinciale Confcommercio Federico Pieragnoli.
“Con l’avanzata del digitale sarebbe piuttosto doveroso sviluppare, anziché ridurre, la rete degli sportelli automatici. E anche le loro funzioni, soprattutto nei centri urbani più piccoli e sprovvisti di filiali bancarie. Lo sviluppo dell’isola passa anche attraverso l’erogazione di servizi ai turisti”.
Fonte: Confcommercio Livorno
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