I Sindacati si mettono di traverso sul su Green pass. Sistema sanzionatorio che scarica responsabilità sugli Istituti.
Scuola, riapertura tra regole e incognite. i Sindacati rivendicano indicazioni chiare sul Green pass e gratuità dei tamponi. In arrivo le misure anti- contagio stabilite dal Ministero dalle mascherine al distanziamento, dal GreenpPass all’accesso alle mense e palestre per ripartire in sicurezza e per garantire la didattica in presenza. I dati sui vaccini sono del 90% ed oltre per il personale scolastico. Le fasce di età dai 12 ai 16 anni, il 40 % e dai 16 ai 19 anni il 67% vaccinati almeno con una dose.
Il nuovo anno scolastico ormai alle porte, ha l’obiettivo della didattica in presenza al 100%, per tutti gli studenti. Ma il ricorso alla Dad non è del tutto escluso. Di seguito le dieci misure anti-Covid per la ripartenza della scuola.
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MASCHERINE – Dai sei anni in su è obbligatorio l’uso di mascherine chirurgiche anche al banco. Nelle scuole materne le useranno soltanto gli insegnanti. Nelle classi in cui ci sono studenti non udenti si useranno mascherine trasparenti. Previsto anche per quest’anno che le scuole distribuiscano mascherine chirurgiche per gli studenti e per il personale
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DISTANZIAMENTO – La distanza di un metro non è più obbligatoria ma soltanto raccomandata. Dove non ci sia sufficiente spazio, si può derogare purché si mantengano le altre misure sanitarie. Tra banco e cattedra è previsto un distanziamento di due metri ove possibile
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RICAMBIO D’ARIA – Il ministero consiglia di tenere le finestre aperte. Alcune scuole si sono dotate di apparecchi filtranti, ma l’iniziativa è lasciata ai singoli istituti. Il governo ha stanziato dei fondi
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INGRESSO E USCITA – Sono previsti turni differenziati di entrata e uscita per evitare assembramenti negli istituti e sui mezzi pubblici. La temperatura corporea non sarà misurata all’ingresso, ma a casa prima di recarsi a scuola. Un solo genitore può accompagnare il figlio davanti alla scuola. Gli ingressi devono essere ridotti al minimo
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GREEN PASS – Il certificato verde è obbligatorio per il personale scolastico (docenti, assistenti, amministrativi) e per tutti coloro che entrano nelle scuole. Chi non è vaccinato o non è guarito dal Covid o non ha l’esenzione dal vaccino deve sottoporsi a tampone, a sue spese, ogni 48 ore
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I CONTROLLI – Il preside o un suo delegato, secondo le norme attuali, dovranno controllare ogni giorno il Green pass ma il Ministero e il garante della Privacy stanno lavorando per trovare una soluzione più agevole, visto le posizioni di traverso dei Sindacati.
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DOCENTI SENZA GREEN PASS – Gli insegnanti senza green pass dal primo settembre al 31 dicembre non potranno accedere agli istituti. E se non dovessero provvedere entro quattro giorni verrebbero sospesi dall’incarico e resterebbero senza stipendio. Un supplente potrà essere chiamato soltanto a partire dal quinto giorno di assenza del docente titolare
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MENSA E PALESTRA – Per le mense occorrerà organizzare dei turni per mantenere il distanziamento degli studenti. Le palestre potranno essere utilizzate, ma bisognerà preferire sport individuali e cercare di mantenere il distanziamento
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IN CASO DI COVID IN CLASSE – Se uno studente, un docente o un membro del personale scolastico dovesse risultare positivo al coronavirus scatterebbe la quarantena: 7 giorni per i vaccinati, 10 per i non vaccinati. Per il rientro dovrà comunque sottoporsi al tampone. Sarà invece la Asl a predisporre la procedura per la classe. In caso di focolaio, si può decidere di chiudere la scuola. In caso di contagio in classe, si riattiva la Dad per gli studenti che devono essere messi in isolamento preventivo
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TAMPONI – L’Istituto superiore di sanità sta studiando un piano per fare tamponi di massa. Ma per ora sono le regioni a organizzare campagna e soprattutto per i più piccoli che non si possono vaccinare
Riapertura scuola, i sindacati Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal, Gilda Unams e Anief: ” È il Green Pass la questione che preoccupa di più, soprattutto a motivo dell’obbligo imposto dal governo ‘per decreto, senza collegialità con il mondo della scuola’’.
Nel Tavolo sul Protocollo sicurezza nelle scuole: nel primo incontro la FLC rivendica indicazioni chiare su Green pass, tamponi gratuiti al personale scolastico, e contraria ad un sistema sanzionatorio. Il DL su Green pass è da modificare in sede di conversione con la corsia preferenziale per il personale scolastico e presenza ai tavoli del Cts e del Ministero della salute. Per riaprire nella massima sicurezza no ad atti unitalterali ma decisioni condivise.
Scuola: Snals, Piano scarica responsabilità su istituti
“Leggero incremento docenti vaccinati non cambierà situazione”
“Lo Snals ritiene che il Piano Scuola sia stato elaborato sulla scorta di un documento, il verbale del CTS del 12 luglio, connotato da diverse raccomandazioni ma da poche indicazioni precise con il rischio di scaricare sulle scuole la responsabilità di delicate scelte per la sicurezza di alunni e personale. Sembrano essere venute meno le indicazioni sul distanziamento minimo sostituite dalla raccomandazione dell’uso della mascherina”. Lo dice il Segretario Generale dello Snals-Confsal Elvira Serafini.
“Sul problema dell’obbligo vaccinale per il personale della scuola già ci siamo espressi più volte . Tra l’altro quasi il 90% del personale scolastico è già vaccinato . Sarebbe il caso che il governo prendesse in considerazione con più attenzione il problema delle classi sovraffollate per le quali non si è fatto nulla di concreto e quello dei trasporti per i quali si sono persi mesi di lavoro senza trovare alcuna soluzione.
Vorremo che il governo comprendesse che senza una radicale inversione di tendenza nella politica degli investimenti nell’edilizia scolastica e nei trasporti, l’incremento di qualche punto percentuale dei docenti vaccinati non servirà a granché”, conclude la dirigente sindacale.
FONTE: MIUR
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