A costituire un valore aggiunto saranno le strutture di osteo bike e slim bike, meeting room e il punto ristoro.
Presentato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella mattina di mercoledì 14 luglio il progetto di riuso relativo all’ex sito industriale “Silicati-Montecatini”: nuova destinazione il villaggio sportivo Oltremare ispirato a inclusività, aggregazione e consapevolezza nell’ottica di cultura dello sport (via delle Sorgenti 215).
La multidisciplinarietà e la sinergia tra differenti realtà sportive saranno l’elemento trainante di questa nuova realtà messa a disposizione della città nel quartiere Sorgenti, una zona in cerca di riscatto. Basket, scherma, boxe, triathlon, 3×3, padel, calcio a 5, podismo e danza gli sport presenti. Fides Pielle, Livorno 3×3, Pink Cows, Livorno box Salvemini, Sempredicorsa, Us Livorno e Boca Juniors le associazioni che collaboreranno.
A costituire un valore aggiunto saranno le strutture di osteo bike e slim bike, meeting room e il punto ristoro. La riqualificazione prevederà anche la realizzazione di un impianto geotermico a zero emissioni, oltre alla bonifica nell’ottica di una “Livorno amianto free”.
Francesco Vullo, coordinatore.
«Un grande lavoro iniziato ad agosto 2019: la costruzione di una squadra, capitanata da tre grandi protagonisti: la proprietà che ha creduto nel progetto presentato e che sta tutt’ora spingendo in prima linea. In due anni abbiamo trasformato un’idea in realtà. La data odierna segna la fine di un primo percorso. Poi c’è Claudio Magnani che con le gestioni sportive è riuscito a coinvolgere, oltre se stesso, tanti amici che credono nel progetto a livello finanziario, aspetto fondamentale. Il terzo soggetto, il più importante, siamo noi sportivi che ci aggreghiamo in un percorso autosufficiente, anche per il quartiere. Ma la squadra, per essere perfetta, prevede un intervento pubblico: nel nostro detonatore sociale, deve entrare anche l’amministrazione, alla quale non chiediamo nessun sacrificio, solo il supporto».
Il sindaco Luca Salvetti.
«Questo progetto viene sviluppato in una parte della città che aveva particolare bisogno di attenzione, soprattutto dopo la chiusura del passaggio a livello che ha generato una situazione difficile da sopportare. Una bellissima iniziativa legata alla sport, strutturata dai privati che si affiancano all’amministrazione, e che contribuirà a ricreare un clima di quartiere. Il tessuto sociale, che rischiava di esser perso definitivamente, verrà mantenuto».
Attilio Fremura, direttore commerciale.
«Sono stato contatto due anni fa da Francesco Vullo e Nicola Zanotti. Mi hanno illustrato un progetto in fase embrionale, ed immediatamente mi sono gettato dentro. L’idea mi è piaciuta, così come il fatto che arrivasse da loro, due persone che vivono lo sport in maniera sana. Un lavoro piacevole per me, da sempre legato allo sport, per via indiretta. In questo caso potrò invece partecipare direttamente, fornendo il mio contributo e l’esperienza nel settore commerciale, che dovrà sostenere l’attività».