Riceviamo e pubblichiamo comunicato di Apolloni M5S sull’inaugurazione dell’Ippodromo
Riceviamo e pubblichiamo comunicato di Apolloni M5S sull’inaugurazione Ippodromo.
Salvetti insegue il consenso dei giocatori di azzardo, un po’ come quando scriveva nella sua lettera rivolta anche ai minorenni in Movida, di bere per il gusto di bere e non per buttarla di fuori.
La sua comunicazione ricorda la visione del mondo del giocatore di azzardo, che vede solo la possibile vincita e non la sua altissima improbabilità. E’ una comunicazione che presenta solo una parte di realtà a dispetto dell’altra.
Prendiamo il comunicato di presentazione della rassegna Martingala che si svolgerà all’Ippodromo. Nel comunicato si legge testualmente che la rassegna Martingala “prende il nome dal finimento usato per controllare la posizione della testa del cavallo o delle redini nel salto”.
Continua
Forse non tutti sanno, ma Salvetti sì, che la Martingala è anche una delle più micidiali modalità di scommessa conosciute al mondo e che ha portato, porta e porterà alla rovina molte persone e famiglie. Infatti è la famigerata giocata al raddoppio e consiste, a fronte di una perdita, nel rigiocare sempre il doppio della puntata precedente fino a che non si verifica la vincita, nella speranza sia di recuperare i soldi perduti che vincerne anche degli altri. Le cronache dei giornali sono piene di gente che faceva la Martingala giocando al raddoppio e che si è completamente rovinata, quando non è finita peggio.
Ma non solo, nell’ippica la Martingala consiste nella giocata di più eventi multipli in sequenza di cavalli piazzati e vincenti. In questo caso il giocatore è allettato dalle quote più alte che si generano dalla moltiplicazione delle quote degli eventi singoli. La fregatura sta nel fatto che l’esca della quota alta, che promette una vincita maggiore, copre l’amo, che consiste nelle probabilità di vincita che si abbassano drammaticamente e sfuggono maggiormente al tentativo di valutazione del rischio del giocatore.
Ed ecco che torniamo alla distorsione compulsiva della realtà.
Conclude
Chi ha pensato di chiamare l’interessante rassegna culturale che si terrà all’ippodromo dal 10 luglio al 13 agosto, ha scelto bene il nome. Peccato che i finimenti per la testa del cavallo non c’entrano un bel nulla. La rassegna si chiama Martingala perché è costituita da eventi multipli in sequenza, proprio come nella scommessa Martingala. Ma siccome Salvetti, pur volendo far ripartire a forza le corse dei cavalli a Livorno, ci tiene a fare la figura di quello che con l’azzardo non ha nulla a che fare, preferisce ricondurre il nome della rassegna ai finimenti per controllare la testa del cavallo… invece che ad un tipo ben preciso e molto pericoloso di scommessa.
Salvetti ci tiene a nascondere che il primo a giocare di azzardo 2,3 milioni di euro per le corse dei cavalli è stato proprio lui. Il problema è che di questo fatto, più o meno consapevolmente, ha sparso indizi ovunque. Quello più evidente, è il termine Martingala presentato come finitura per i cavalli, mentre invece è anche la più terribile tipologia di scommessa, nonché fregatura psicologica per soggetti fragili, che il mondo del gioco di azzardo ha saputo generare.
Adesso, ci manca solo che il Sindaco scriva un’altra letterina ai minorenni: “Giocate per il gusto di giocare e non per spendere tutta la paghetta… altrimenti non vi resta nulla per bere per il gusto di bere”.
FONTE: COMUNICATO STAMPA LEONARDO APOLLONI (MOVIMENTO 5 STELLE)
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