Pubblicato il nuovo bando del Comune di Livorno per l’affidamento della gestione per due anni dell’ippodromo Caprilli, l’apertura delle buste il 28 giugno.
Ippodromo Caprili, il Comune di Livorno tenta la carta del Bando Biennale. Pubblicato il nuovo bando del Comune di Livorno per l’affidamento della gestione per due anni dell’ippodromo Caprilli, l’apertura delle buste il 28 giugno. Un affidamento in concessione per 24 mesi ad un canone annuo a base d’asta di 60.300 euro oltre Iva per organizzare riunioni di corse al galoppo, attività di bar/ristorazione e consentire la fruizione del verde da parte della cittadinanza. Questo il cuore del nuovo bando pubblicato dal Comune di Livorno per la gestione dell’ippodromo Caprilli, dopo quello andato deserto ai primi del mese.
L’apertura delle offerte economiche è in calendario per il 28 giugno. C’è solo una settimana di tempo per gli aspiranti gestori per candidarsi, e la fretta è dell’amministrazione labronica di rispettare la riapertura dell’impianto, a luglio, secondo quanto concordato con il Ministero delle Politiche agricole.
LE ATTIVITA’ PREVISTE il bando prevede la possibilità di svolgere “all’interno del medesimo complesso iniziative legate al divertimento, alla cultura, allo spettacolo, al tempo libero, allo sport, compresi sport equestri, nonché attività di interesse pubblico ed ogni altra attività compatibile con la destinazione della 1 struttura e con le vigenti previsioni urbanistiche”.
Potranno altresì essere consentite attività temporanee di tipo commerciale (fiere, fiere promozionali, fiere specializzate nel settore dell’antiquariato, manifestazioni commerciali a carattere straordinario, mercatini degli hobbisti), enogastronomico, artigianale e di promozione economica (eventi, convegni, mostre ed esposizioni) purché espressamente autorizzate dall’Amministrazione comunale nel rispetto della normativa vigente in materia commerciale e/o settoriale e purché coerenti con il contesto di inserimento e rispondenti a criteri di preventiva e idonea programmazione sulla base di un calendario eventi finalizzato alla promozione e valorizzazione del territorio locale concordato con l’Amministrazione comunale.
I REQUISITI DEI PARTECIPANTI Sono escluse comunque tutte quelle attività che potrebbero arrecare danno all’immagine del Comune di Livorno
Secondo quanto enunciato nel bando, chi intende partecipare deve rispettare i seguenti requisiti: “essere iscritti, per le attività economiche inerenti la gestione di ippodromi e relative corse, nel registro della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. In caso di raggruppamento o consorzio, tale requisito deve essere posseduto da almeno uno dei soggetti raggruppati o consorziati; avere ottenuto il riconoscimento del ministero delle Politiche agricole e forestali o di analogo ente di livello europeo. In caso di raggruppamento o consorzio, tale requisito deve essere posseduto da almeno uno dei soggetti raggruppati o consorziati; aver gestito con funzione direttivo-organizzative attività inerenti il settore ippico, sportivo legato all’equitazione o di allevamento equino almeno negli ultimi 3 anni.
FATTURATO PER LE ANNUALITA’ 2017-2018-2019 DI ALMENO TRE MILIONI
In caso di Ati il requisito deve essere posseduto almeno da una delle imprese che la costituisce; fatturato globale per esercizio di gestione di attività inerenti il settore ippico o sportivo legato all’equitazione o di allevamento equino, realizzato negli ultimi tre esercizi chiusi, ovvero le annualità 2017-2018-2019, per un importo complessivo di almeno tre milioni di euro; almeno due referenze rilasciate da istituti bancari o intermediari autorizzati; essere in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale; non trovarsi in condizioni di liquidazione, fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo o in qualunque altra situazione equivalente, e che non ricorrono i motivi di esclusione di cui all’art. 80 del Dlgs n. 50/2016; non essere stati interessati da provvedimenti interdittivi ai sensi del Dlgs n. 159/2011 (lotta contro la delinquenza mafiosa); non avere subito rescissioni/revoche contrattuali da parte dell’Amministrazione comunale; non trovarsi in condizione di morosità nei confronti dell’Amministrazione comunale.
PARTECIPAZIONE DI AZIENDE PUBBLICHE, PRIVATE, FONDAZIONI RAGGRUPPAMENTI CONSORZIATI
Possono partecipare associazioni, fondazioni ed aziende, pubbliche o private, di qualsiasi tipo, anche consorziate, associate o comunque raggruppate tra di loro, Imprese, sia in forma individuale che societaria, consorzi, Raggruppamenti temporanei di imprese (Rti) – costituiti o costituendi. Sono ammessi anche i Raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di concorrenti se non ancora costituiti”.
Fonte: Comune Livorno