Cerimonia di consegna del busto di Adolfo Wildt “Santa Lucia” recuperata dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze
Lunedì 7 giugno presso la Sala degli Specchi, Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva 63) a Livorno è stata consegnata “Santa Lucia” di Adolfo Wildt. La cerimonia con cui è stata consegnata “Santa Lucia”, la scultura del busto realizzata da Adolfo Wildt al museo “Fattori”, si inserisce in una fitta azione di recupero di opere.
A conclusione della preziosa opera di recupero svolta dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze, la scultura di Adolfo Wildt “Santa Lucia” (1926 circa) di proprietà della Azienda Usl Toscana Nord Ovest, è stata formalmente consegnata al Museo civico “G.Fattori” per la custodia e valorizzazione.
La cerimonia si è svolta alle ore 11.30, nella Sala degli Specchi di Villa Mimbelli alla presenza delle autorità cittadine.
L’opera è una delle maschere più importanti di Adolfo Wilt, (1861-1931), la scultura alienata a Livorno all’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti è stata restituita dai Carabinieri per la Tutela del patrimonio Culturale.
Sono Intervenuti il sindaco di Livorno Luca Salvetti, il Direttore Generale dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest Maria Letizia Casani, il Capitano Claudio Mauti, Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze, l’assessore comunale alla Cultura Simone Lenzi.
Le indagini sono state avviate dal Comando TPC, in seguito all’esposto presentato dall’Azienda nel 2018, nel quale veniva rivendicata la proprietà del bene e segnalata la sua vendita illecita. Il Capitano Claudio Mauti ha spiegato:
“Era in un locale della sede di non vedenti; una volta che abbiamo individuato la casa di asta, che era a Parigi, siamo risaliti all’acquirente e l’abbiamo recuperata. Era stata venduta per 400.000 sterline. Sono orgoglioso di fare parte di questo reparto che ha ottenuto questi risultati e che l’opera possa essere messa a disposizione della collettività“.
Il Comando TPC ha sedici nuclei in tutta Italia, ed è attivo per decreto legislativo dal 2016. Possiede una banca dati di opere d’arte da recuperare, tra cui reperti della Domus Pompei, di Caravaggio e Modigliani. Collabora con Unesco, Uffici Giudiziari e Ministeriali.
Contemporaneamente verrà esposta anche la statua lignea di Umberto Bartoli “Il nuotatore”, anch’essa frutto di recupero da parte del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, così come sono state recuperate di recente 6 opere delle collezioni civiche, si tratta di dipinti eseguiti tra il XVII e il XX secolo, di autore ignoto, raffiguranti soggetti religiosi.