Le api sono delle lavoratrici scrupolose e instancabili
Le api sono delle lavoratrici scrupolose e instancabili. All’interno di un alveare tutto è perfettamente organizzato, tutto è sincronizzato e le api lavorano tutte insieme per il benessere comune.
Incontriamo sul territorio Christian Carrai e Debora Petroni esperti apicoltori dell’apificio “Le Regine di Parrana”, a Collesalvetti, che a piccoli passi stanno ampliando la produzione di miele con laboratori per i derivati, dal miele come il propoli, la pappa reale, il polline.
Ultimamente hanno prodotto in collaborazione con un liquorificio livornese “Il Re dei Re”, la grappa al miele bio e con altri partner caramelle, tisane, miele al peperoncino e miele al tartufo per le carni alla brace.
“Miele, polline e pappa reale non sono un dono degli Dei ma il frutto del lavoro della società delle api e dell’apicoltore che con esse stabilisce un’intesa: offre loro un sostentamento invernale, una casa, l’arnia, e la sua presenza costante in cambio dei prodotti dell’alveare”.
Perché l’ape è così importante per il nostro pianeta?
”Non tutti si rendono conto – ci spiega Christian Carrai – che il compito delle api è più importante di quanto si supponga: senza questi insetti, infatti, la vita non esisterebbe”.
Christian continua
“L’importanza delle api per la vita sul nostro pianeta non è certo un mistero. Pare che già Albert Einstein abbia ammonito che (se l’ape scomparisse dalla faccia della Terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita).
Questo fondamentale insetto, è responsabile di circa il 70 per cento dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi nel mondo e garantisce circa il 35 per cento della produzione globale di cibo”.
Christian e Debora ci spiegano che l’ape operaia a seconda dell’età e dell’esperienza ha un compito ben preciso: dalla pulizia delle celle al nutrimento delle larve, dalla protezione della regina alla produzione di cera, dalla raccolta del nettare, al polline o propoli, alla difesa dell’ alveare.
Quale è il compito dell’uomo rispetto a quello delle api?
”Fare vivere le api è uno dei compiti più importanti a cui è chiamata l’umanità – risponde Carrai – comprendere l’importanza degli insetti impollinatori ci aiuterà ad agire nel riuscire a salvaguardare la loro presenza sulla Terra”.
Sul ruolo delle api ce ne parla Debora Petroni:
“Le api, come impollinatori, limpollinazione delle piante – precisa Debora – fa si che il polline di quest’ultime “viaggi” di fiore in fiore dando poi il via alla nascita del frutto, ovvero il risultato della fecondazione della pianta.
Questi frutti, sono gli alimenti che portiamo quotidianamente in tavola. Se scomparissero le api, a mancare non sarebbe solo il miele, dovremmo dire addio al pomodoro, alla zucca, alle zucchine e a una grande varietà di frutta e verdura”.
Perché le api stanno scomparendo?
“Le api sono le sentinelle della biodiversità e cartina tornasole delle attività dell’uomo sulla natura – spiega Debora – La moria delle api sul globo, se da una parte dipende dai cambiamenti climatici, che portano eventi estremi di caldo torrido o freddo inusuale, in altri casi altro non è che la diretta conseguenza delle azioni umane sull’ambiente, come l’uso di pesticidi chimici nei campi, coltivazioni intensive delle monocolture, inquinamento atmosferico.
Chiosa Petroni
“In alcune zone del mondo il numero delle api si è ridotto dal 30 al 90%: un numero impressionante che purtroppo deve farci temere il peggio”.
Laura Petreccia e Vito Capogna, portabandiera di progetti apistici da oltre due anni su Collesalvetti, dicono che le colline livornesi hanno una vocazione apistica.
Laura Petreccia afferma:
“si deve riconosce alle api e all’apicoltura il valore di bene comune globale, ma é una caratteristica che deve essere acquisita su tutto il territorio toscano e nazionale, perché è grazie al ruolo che esse svolgono come elemento di sviluppo indispensabile per la tutela della biodiversità e della sicurezza alimentare che va sostenuto lo sviluppo delle attività apistiche come opportunità di reddito”
aggiunge Vito Capogna:
“Le amministrazioni devono, senza se e senza ma, promuoverne la cultura, pianificare il verde pubblico e promuovendo la coltivazione di specie vegetali gradite alle api”.
Ringraziamo gli apicoltori di “Le Regine di Parrana” per la loro accoglienza, simpatia e disponibilità.
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