ASL Toscana nord ovest: proseguono gli accertamenti sul caso del medico responsabile della sanità penitenziaria.
Livorno, 14 aprile 2021 – Interviente con una nota l’Azienza USL Toscana Nordo Ovest sul caso del medico presidio sanitario delle Sughere; l’uomo avrebbe voluto far vaccinare anche la moglie proprio il giorno in cui in carcere era stata programmata l’immunizzazione del personale interno.
“In relazione al caso del medico responsabile della sanità penitenziaria del carcere di Livorno, la ASL conferma che è stata avviata un’indagine specifica per ricostruire l’accaduto ed individuare eventuali responsabilità. Una volta accertati fatti, verranno valutati gli eventuali e conseguenti provvedimenti disciplinari previsti, salvo ogni altra valutazione.
La direzione aziendale, che segue personalmente il caso, ha dato mandato agli uffici competenti di acquisire tutti gli elementi utili e, tenendo conto della giusta attenzione dell’opinione pubblica su questo tipo di accadimenti, formulare un parere il più rigoroso possibile.”st
Fonte Azienda USL Toscana Nord Ovest
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