Maurya in attesa della società, Favilla sparito dai radar
A due giorni dall’incredibile esonero di Alessandro Dal Canto, colpevole solo di aver dovuto giocare un campionato intero in mezzo a tempeste societarie a dir poco inimmaginabili, e con lo spettro della Serie D che si avvicina settimana dopo settimana, vediamo lo stato dell’arte dell’anno della infinita querelle societaria, relativamente alle due manifestazioni di interesse giunti in sede.
Gruppo Jogesh Maurya
Il gruppo indiano, capitanato da Jogesh Maurya, nel quale ha una parte importante l’imprenditore toscano, ma di stanza a New York, Roberto Angiolucci,i ha ormai da qualche settimana inviato al sodalizio amaranto la PEC con la quale si manifestava l’intenzione di acquisire la proprietà del club. Sembrava il primo passo verso una trattativa, se non in discesa, in tranquilla pianura, ed invece è purtroppo rimasto il solo, e non certamente per colpa di Maurya e soci.
Infatti, il gruppo ha sì ricevuto parte degli incartamenti contabili, necessari per iniziare la famosa “due diligence”, ma quando ha richiesto una lettera nella quale i soci manifestavano l’intenzione di vendere, beh è piombato il silenzio.
Un silenzio che potrebbe avere infiniti risvolti, ma che, nel nostro piccolo, non riusciamo a capire; ma come, tutti, a parole, sono a caccia di un imprenditore che rilevi il club e poi quando arriva un gruppo serio e talmente ben intenzionato da presentarsi a Livorno in tempi di pandemia, ci si eclissa come nebbia al sole di agosto ?
Cosa c’è di male, se, e sottolineiamo se, si vuole vendere, ad inviare tre righe dicendo di essere pronti a farlo ? Tra l’altro Maurya sta dimostrando grande pazienza e voglia di acquistare il Livorno, certo è che la pazienza, sua e degli altri imprenditori che a lui fanno capo, non è infinita.
Favilla
Altro mistero buffo; anche questa è un’altra trattativa che sembrava ormai conclusa, lo aveva fatto intendere in più di una occasione proprio chi Favilla lo aveva contattato, il presidente Giorgio Heller. Lo ha dichiarato a noi, e lo ha dichiarato “urbi et orbi” ad una nota trasmissione TV, il cui video è facilmente rintracciabile sulla nostra pagina Facebook.
Insomma, sempre e solo soltanto parole, tra l’altro senza che Favilla stesso sentisse la necessità di una dichiarazione pubblica, a questa o altre testate, su come stessero effettivamente le cose…..