“Ancora non abbiamo ricevuto la lettera in cui si esprime la volontà divendere”
Nonostante a New York sia ancora prima mattina, per non dire notte fonda, Roberto Angiolucci, imprenditore con interesse nel mondo della moda e delle calzature, ci risponde con la consueta cortesia.
Angiolucci, ricordiamolo, fa parte del gruppo capitanato da Jogesh Maurya, che ormai da settimane ha palesato, tramite PEC, l’interesse ad acquisire le cose.
Dottor Angiolucci, a che punto sta la trattativa, se di trattativa possiamo parlare ?
“Buongiorno a tutti i lettori, bisogna dire che il tutto sta andando un pochino a rilento. Dipende dal fatto all’interno del club ci sono tanti interlocutori, per cui diventa complicato metterli tutti assieme.
A parole affermano di voler vendere, e lo affermo a ragion veduta visto che siamo in contatto con tutti i rappresentanti dei soci. Proprio per questo il nostro gruppo di investitori desidera ricevere una lettera firmata da tutti i soci nella quale venga manifestano la volontà di cedere.
Ancora non è arrivata ?
“No, a ieri sera non era ancora giunta, dovrebbe arrivare Venerdì. Nel frattempo, però, non siamo stati a guardare; ci siamo rivolti ad una società internazionale di consulenza sportiva che ci aiuterà ad accorciare i tempi della trattativa e, soprattutto, iniziare la Due Diligence.”
Sareste interessati all’acquisto del sodalizio anche nel malaugurato caso di retrocessione in Serie D ?
“La speranza di tutti noi, come dell’intera tifoseria e di tutta la città, è che il Livorno riesca a mantenere la categoria; posso però affermare che anche nel caso di malaugurata discesa tra i dilettanti la volontà di acquisire il sodalizio amaranto resta.”
Cosa pensate del deferimento arrivato ieri, che probabilmente costerà altri punti di penalizzazione ?
“Perdonate, ma per correttezza, né io né gli altri componenti il gruppo di investitori, vogliamo fare commenti sulla gestione attuale del Livorno Calcio”
Si vocifera che sia già stato quantificata la richiesta in 6 milioni di euro, è vero ?
“No, posso smentire questa voce, sicuramente se è stata fatta una richiesta del genere non è stata fatta a noi. Al momento stiamo ancora parlando della richiesta dell’equity del club; da parte nostra non è stata ancora presentata un’offerta ufficiale, aspettiamo la famosa lettera di cui parlavo poco fa.
Anche riguardo i debiti esistenti, è difficile quantificarli perché non abbiamo in mano carte sufficienti per stabilirne l’entità.”
Notate ostracismo nei vostro confronti ?
“No, assolutamente, finora i rapporti sono molto cordiali con tutti, c’è piena sintonia e quindi posso tranquillamente affermare che non percepiamo alcun ostracismo nei nostri confronti.”
L’ultima, e poi la lascio al primo caffè di giornata, è sul progetto di azionariato popolare. Cosa ne pensa, ed eventualmente, in seguito potrebbe formarsi un asse tra voi e Livorno Popolare?
“Proprio io ho parlato nel fine settimana con Francesco Bellanca, uno dei promotori dell’iniziativa, e abbiamo deciso di rimanere in contatto.
Si tratta di una bellissima iniziativa; è giusto e siamo aperti, come ho detto a Francesco, a mettersi a sedere e parlarne quando le cose saranno mature. Pensiamo che è un dovere da parte di un club come Livorno avere un canale diretto con i tifosi che sono i veri “proprietari” della squadra.”