La protesta degli agenti
Gorgona, 19 febbraio 2021 – Nel nostro ordinamento giudiziario esiste il regime di “Carcere duro”, ma questa volta è la Polizia Penitenziaria a farne le spese; incredibile ma vero, nell’istituto di detenzione dell’Isola di Gorgona è scoppiata la protesta, non dei detenuti, bensì degli agenti di custodia. La situazione è così drammatica che prende posizione anche il sindacato UILPA, in difesa ed a supporto del personale di stanza sull’isola con un comunicato che riportiamo fedelmente.
“Il personale della polizia penitenziaria di Gorgona da martedì scorso ha intrapreso una protesta con l’astensione dalla mensa di servizio. È inaccettabile e inconcepibile” – continua – “che da diversi giorni sull’isola da cui è salpata “L’arca della libertà” che ha tratto in salvo gli animali dalla macellazione e dalle torture più atroci, non venga garantita la piena funzionalità della mensa di servizio a causa della scarsità degli approvvigionamenti previsti dal capitolato tecnico del contratto di appalto sottoscritto dall’amministrazione penitenziaria e dalla ditta che si è aggiudicato il servizio di ristorazione.”
-Se questa fosse una partita di briscola, adesso arriverebbe il carico da undici –
“Come se non bastasse, viene a mancare l’alimento di prima necessità, l’acqua potabile, che a onor del vero arriva sull’isola dalla terra ferma, perché non è reperibile sul posto.”
– Il comunicato poi conclude –
“Ci facciamo portavoce dei colleghi costretti a questo vergognoso maltrattamento di esseri umani per invitare la direzione ad attivarsi con la prerogativa che le riconosce il contratto d’appalto a tutela della salute dei dipendenti e trovare una soluzione definitiva.”
Stay Tuned
Per leggere i nostri articoli vai sulla nostra pagina Facebook oppure sul nostro giornale on line e anche sul nostro canale Telegram