Giunta l’autorizzazione da Ema per AstraZeneca, efficace al 55%
Livorno, vaccino anti Covid, arrivata la quinta fornitura Pfizer. In settimana attese le dosi Moderna
Continua nella nostra città la vaccinazione delle categorie a rischio; è stata consegnata all’Asl nord ovest, infatti, la quinta fornitura, composta di 29.250 dosi di vaccino anti Covid-19, prodotto e commercializzato dalla Pfizer-BioNTech, grazie alla quale proseguono le somministrazioni delle seconde dosi, i cosiddetti “richiami”. Potranno, inoltre, essere riaperte le prenotazioni online per le prime somministrazioni agli operatori sanitari e socio-sanitari. Spiega l’assessore alla sanità della Regione Toscana, Simone Bezzini: “La priorità verrà data ai 6.900 appuntamenti annullati la scorsa settimana (comunicati con un sms personale), a causa dell’improvvisa e pesante riduzione delle forniture da parte dell’azienda”.
Non solo, è attesa, nei prossimi giorni, anche la consegna di ulteriori 4.100 dosi di vaccino della statunitense Moderna, grazie ai quali stanno andando avanti le prime somministrazioni agli operatori dei servizi di emergenza-urgenza e ai volontari impegnati nei trasporti sanitari (tra le categorie coinvolte nella fase 1).
I numeri
Alla data del 29 gennaio le vaccinazioni effettuate nell’area interessata, sono state 24.454, di cui 16.581 per prime dosi, tra operatori sanitari (12.935), altro personale (808) e ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali (2.838). Riguardo alla suddivisione tra i sessi, sono stati vaccinati 5.684 uomini e 10.897 donne, nello specifico nella Zona Livornese dobbiamo registrare 4.905 vaccinazioni, di cui 1.445 seconde dosi. Il totale delle persone a cui sono state somministrate entrambe le dosi di vaccino era, al 29 gennaio, di 7.873, corrispondente al 47,5% di coloro che avevano ricevuto la prima dose; percentuale che, nel territorio Livornese, scende al 41,8%;
AstraZeneca
Intanto entra in gioco anche un altro vaccino, è infatti giunta l’autorizzazione, da parte dell’Ema, L’Agenzia europea per i medicinali, per il vaccino prodotto da AstraZeneca; a breve si conosceranno le specifiche caratteristiche del preparato e le categorie alle quali potrà essere somministrato. L’ Agenzia ha riscontrato che il vaccino ha una efficacia minore (60 per cento) rispetto a quelli Moderna e Pfizer/Biontech (superiore al 90%), ma comunque adeguata alle necessità, una autorizzazione che sarà di grosso aiuto nelle operazioni di vaccinazione. Al riguardo la Irbm, l’azienda di Pomezia che produce una parte importante del vaccino AstraZeneca dichiara: “L’autorizzazione al nostro Vaccino è un risultato molto significativo, innanzitutto per gli effetti sulle attività di contrasto a una pandemia che sta devastando la vita di tanti milioni di persone in Europa e in Italia in particolare”, aggiungendo che tale vaccino è consigliato per la fascia di età dai 18 ai 65 anni.