Dopo il drammatico ritrovamento del corpo si cerca di fare chiarezza sulle cause
Piombino, 22 gennaio 2021 – Quella maledetta caduta di ieri, 21 gennaio, dalla scogliera di Punta Falcone ha posto fine, all’età di 41 anni, alla giovane vita di Simona Giuliano, originaria di Firenze. Il corpo privo di vita della donna presentava delle ferite compatibili con una caduta dall’alto. L’allarme per la sua scomparsa era stato dato precedentemente dai colleghi d’ufficio, che non l’avevano vista rientrare alle 15:30, dopo la pausa pranzo. Con il passare del tempo, le chiamate al telefono e ogni altro tentativo di rintracciare Simona risultavano vani, ed i colleghi hanno preso la decisione di chiamare la Polizia di Stato. Così, gli agenti hanno iniziato immediatamente le ricerche e sono riusciti ad individuare l’auto della donna nel parcheggio di Punta Falcone. Da lì i poliziotti si sono spinti sui sentieri che conducono fino al mare dove hanno ritrovato il corpo della Simona ormai privo di vita.
Immediatamente sono scattate le indagini; gli inquirenti, dopo aver ascoltato il fidanzato e ispezionato gli effetti personali della donna, avrebbero scartato il suicidio. Per adesso l’ipotesi più accreditata sarebbe quella di un incidente, avvenuto mentre la donna passeggiava sul sentiero; Simona, infatti, potrebbe infatti essere scivolata. Ma qualcosa ancora non torna, e così gli investigatori stanno cercando di dipanare il mistero che avvolge questa morte. L’ispezione sul cellulare ed i relativi tabulati potrebbero rivelare gli ultimi contatti e i motivi per cui la donna si trovasse a punta Falcone; si attende inoltre il responso delle analisi del medico legale, che potrebbe dare ulteriori informazioni utili all’indagine in corso.
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