Attenzione alla data del 17, non è banale
Sette anni fa gli Articolo 31, uno dei gruppi più trend del nostro rap, cantavano “Domani”, un refrain che è perfetto paradigma della situazione attuale del Livorno calcio. Quando arrivano i rinforzi ? “Domani”. Quando si pagano i fornitori ? “Domani”. E, soprattutto, quando viene sottoscritta l’ormai famigerata, e fantomatica, fideiussione ? “Domani”. Un domani che il giorno successivo anziché trasformarsi in oggi diventa un nuovo “domani”. E nel mezzo al domani che anziché diventare oggi si trasforma, magicamente, in domani, ci sta una città intera. Già perchè tutta la tifoseria è ormai stressata da questa situazione che sta mettendone a dura prova le coronarie, tanto che iniziano a spuntare i primi striscioni di contestazione verso la nuova composizione societaria.
Anche oggi, niente di nuovo
Un refrain, quello dell’oggi che diventa domani, ripetutosi anche oggi; della fideiussione manco l’ombra e la sfida con la Pro Sesto incombe e, tanto per cambiare, sarà una sfida che gli amaranto affronteranno con una rosa a dir poco incompleta. La domanda che sorge spontanea è sul perchè di questi continui ritardi. Ed allora, premesso che le banche, o le assicurazioni, non sono fulmini di guerra, non è che si stia aspettando scientemente il prossimo 17 ? Direte voi, cosa ci azzecca domenica prossima, l’unico evento che ci sovviene è quello della sfida contro la Pro Sesto.
Diritto dei soci
Invece no, amici cari, il giorno 17 è il termine entro il quale i soci possono accaparrarsi le quote inoptate dell’aumento di capitale, aumentando così la percentuale delle quote stesse. Ed allora, considerando la guerra interna tra Navarra-Ferretti ed il resto dei soci, non è che la preoccupazione sia di sottoscrivere la fideiussione e poi il giorno dopo arrivi un socio e versi quanto necessario ad accaparrarsi le quote che gli consentano di diventare l’azionista di maggioranza ? Se così fosse, è proprio Navarra, uno che per volume di affari non dovrebbe aver problemi a farsi emettere una fideiussione, il maggiore indiziato in questo senso, potendo, di fatto, contare già sul 38 % delle quote, il 21 % suo ed il 17 % di Ferretti. Fantafinanza ? Ai posteri l’ardua sentenza
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