Alla presenza dell’assessore Lenzi e tutti coloro che si sono spesi per questo progetto ieri mattina la presentazione davanti al monumento
Alla presenza dell’assessore Lenzi e tutti coloro che si sono spesi per questo progetto ieri mattina la presentazione davanti al monumento.
In un’uggiosa mattinata prenatalizia, a Livorno, il più importante monumento cittadino, i quattro mori, vede inaugurare i lavori di restauro conservativo. Dopo i lavori, qualche anno fa, delle sculture bronzee, è il turno del basamento e della statua marmorea di Ferdinando I, nonché dell’impianto illuminotecnico. La fine lavori è previsa nel marzo 2021
Questo traguardo, importante per l’immagine della città tutta, è stato possibile grazie all’impegno del Rotary Club Livorno e con il supporto della Fondazione Livorno, Fondazione Livorno Arte e Cultura e Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci.
A prendere la parola per primo è l’assessore alla cultura del comune di Livorno Simone Lenzi:
“Questo monumento è unico in Europa, la sua unicità dipende dal fatto che prenda il nome delle figure di contorno e non della figura principale che è Ferdinando I De’ Medici.
Non voglio addentrarmi nelle verità storiche, mi fermo alla verità estetica: i 4 Mori sono bellissimi.
Questo traguardo è stato realizzato grazie ad una molteplicità di soggetti, che hanno avuto la volontà di mettere in risalto una testimonianza di ciò che siamo a Livorno.
Tutto ciò che siamo è opera di chi è venuto prima di noi, dando a questa città una multiformità complessa ed anche contradditoria che la rende unica, è proprio il suo tratto caratterizzante.
Voglio ringraziare anche gli uffici del comune nella persona del dottor Cerini, si dice sempre che gli uffici comunali non fanno nulla, non è il caso di Livorno, dove i nostri uffici sono una risorsa preziosa e galoppano, lavorando molto”
Poi un intervento cuore della mattinata, quello di Paola Spinelli, in rappresentanza del Rotary, nonché in qualità di presidente.
Spinelli sottolinea come il lavoro del Rotary abbia permesso di accedere a questi fondi internazionali che ogni anno vengono ripartiti fra vari progetti presentati.
Il Club di Livorno si è duramente speso per presentare il progetto di restauro dei Quattro Mori, ottenendo il finanziamento.
Dopo la sistemazione della rotonda prospiciente il monumento, sempre a cura del club, è giunto il momento del restauro conservativo del simbolo di Livorno.
La speranza – sottolinea Spinelli- è quella di poter avviare i lavori anche nelle zone verdi intorno al monumento, così da completare l’opera con una piazza “vestita a festa”.
Il Rotary Club ringrazia gli altri soggetti coinvolti:
Comet Marini Pandolfi, occupatisi dell’illuminazione, il professor Mandalis e la restauratrice Valeria Pulvirenti che, con un onorario modestissimo, ha permesso di rientrare nelle spese.
Un ringraziamento speciale alla Comet Marini Pandolfi che ha donato la parte illuminotecnica, altamente professionale e all’avanguardia, con luci led specifiche per far risaltare i materiali ed i volti e che vorranno, con il buio, emozionare i passanti.
Chiude questo momento importante per la conservazione del patrimonio labronico, il professor Mandalis, che sottolinea come l’opera non debba essere fraintesa a favore della schiavitù.
Ferdinando I è il padre di Livorno e come tale va celebrato, al di là delle ombre che si è cercato di costruirgli attorno.
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