Aumento di capitale: Carrano dice di aver pronto l’assegno, cosa faranno Navarra e Ferretti?
Aumento di capitale: Carrano dice di aver pronto l’assegno, cosa faranno Navarra e Ferretti?
Si avvicina a grandi passi il momento decisivo per il futuro amaranto, quello in cui si capirà se il tanto agognato, ed ancor più necessario, aumento di capitale andrà finalmente in porto.
Ricordiamo infatti che per mettere in sicurezza il sodalizio amaranto, c’è l’assoluta necessità di una robusta iniezione di liquidità, quantificata dal General Manager Danilo Mariani in tre milioni di euro.
Già domani potrebbe essere il gran giorno, è infatti fissata l’assemblea dei soci dalla quale potrebbe essere definito l’aumento.
Non a caso, stando alle nostre indiscrezioni, è stato preallertato un notaio, per formalizzare il tutto.
Se invece sorgessero delle difficoltà, è già preventivata per il 25, ma potrebbe essere anticipata al giorno precedente, la seconda convocazione.
La situazione attuale, chi aderisce e chi no
A 24 ore dall’assemblea dei soci, l’unico punto fermo è che aderiranno sicuramente all’aumento di capitale sia il gruppo Carrano che Aimo, depositari rispettivamente del 34 e del 18 % delle quote.
Complessivamente un impegno di 1.560.000 euro, così ripartiti: 1.020.000 euro il gruppo Carrano, 540.000 Aimo. E fin qui tutto chiaro.
E il resto? Dando per scontato che l’ex patron Spinelli metta i suoi 300.000, rimangono un’incognita le intenzioni dell’ex presidente Rosettano Navarra, detentore del 21 % del sodalizio, e di Mauro Ferretti, al 17.
Ma se fino a pochi giorni fa sembrava acclarato il loro disimpegno, l’impressione delle ultime ore è che entrambi potrebbero aprire il portafoglio, sborsando rispettivamente 630.000, Navarra, e 510.000 euro, Ferretti.
Una situazione idilliaca, che garantirebbe l’aumento di capitale senza modificare la composizione societaria.
Altro scenario
Un altro scenario, quasi certo fino a pochi giorni fa, ma adesso soltanto possibile, è che Navarra e Ferretti si tirino indietro, rinunciando all’aumento di capitale.
Direte voi, problema grosso ? Ni, lo sarebbe in termini assoluti, ma Carrano ha ripetutamente detto che in tal caso sarebbe lui a versare nei conti della società di Via Indipendenza il “quantum” non versato dai due.
Insomma, l’imprenditore titolare dell’omonimo gruppo sborserebbe ulteriori 1.140.000 euro, arrivando ad un esborso complessivo di oltre due milioni di euro, ovviamente aumentando la percentuale delle quote.
Sarebbe la testimonianza chiara e lampante della volontà di fare le cose per bene, e di tacitare con i fatti anche le motivate perplessità e lo scetticismo che regna nella tifoseria amaranto, stranita da questi repentini cambi di scenari.
Ed allora come finirà questo “thriller” finanziario? Citando il grande Lucio Battisti, “lo scopriremo solo vivendo……”
SEGUITE IL NOSTRO GIORNALE ANCHE SU TWITTER
TUTTE LE ULTIME NOVITA’ SU LIVORNO CALCIO