I residenti hanno voluto, con la loro testimonianza, parlare dei cartelli “lavori in corso”
Livorno, 10 novembre 2020 – Oggi vi raccontiamo come mai i livornesi non credono ai segnali stradali, che segnalano i lavori in corso. Generalmente dovrebbe, e sottolineiamo il dovrebbe, funzionare così: viene posizionato il cartello con indicato il giorno di inizio lavori; successivamente vengono eseguite le opere entro la data indicata e, nel contempo, i residenti hanno la premura di togliere i propri mezzi posteggiati nell’area oggetto dei lavori; infine, vengono portati a termine i lavori e si può tornare a parcheggiare la macchina regolarmente. “Dovrebbe”, come scritto poco sopra, ed invece ecco la “Neverending Story” in salsa cacciuccata di via Maggi, vicino all’angolo con via Fagiuoli.
Tutto è iniziato il 4 novembre scorso, quando sono stati posizionati i cartelli che segnalavano l’inizio lavori per il giorno successivo, cioè il 5 novembre. In effetti è stata fatta la prima parte dei lavori, a partire dalla mattina indicata. Un volta eseguita la prima tranche per concludere l’opera, quel tratto di strada doveva essere riasfaltato, ma da allora… mistero … i lavori non sono ancora stati terminati. Ecco perché i livornesi non credono più ai cartelli con scritto “lavori in corso”. Esemplare la battuta di un pensionato che, sconsolato, guarda il cartello ed esclama “Ora c’hanno anco la scusa der covidde per un fa ‘na s…a”
Stay Tuned
Per leggere i nostri articoli vai sulla nostra pagina Facebook oppure sul nostro giornale on line e anche sul nostro canale Telegram