Il Livorno deve tornare a vincere e per farlo non basta segnare, bisogna anche difendere
A Gorgonzola (MI) tirano il fiato, l’esito dei tamponi è negativo, il sospetto focolaio in casa Giana Erminio si rivela un nulla di fatto, il club lombardo può partire per disputare la decima giornata di serie C contro gli amaranto. Sfida in programma domani, mercoledì 11 novembre, ore 17:30, allo stadio Armando Picchi.
L’emergenza covid ha colpito duramente la squadra del milanese, i tamponi effettuati a tappeto lo scorso 7 novembre hanno dato esito negativo. Uno spiraglio di luce in fondo al tunnel di un club nel pieno epicentro della zona rossa italiana, gioisce mister Albè, punto fermo dei nerazzurri da ben ventisei anni. Il gruppo ha ripreso ad allenarsi a pieno ritmo e c’è grande fiducia per il match in Toscana.
In casa Giana c’è grande entusiasmo e ci sono grandi aspettative, il Livorno è un avversario ostico in piena forma fisica e nel pieno dell’entusiasmo della nuova società in costruzione. Ma la Giana ha un obiettivo alla sua portata, la terzultima posizione non rende giustizia ad un club che ha disputato soltanto 7 partite contro le 9 degli amaranto per problemi legati al covid-19. A fronte di 2 partite di scarto vi sono soltanto 3 punti di differenza, i ragazzi di Albè sanno che vincendo possono agganciare il Livorno uscendo dalla zona rossa, se non geografica, almeno quella della classifica. Nelle file nerazzurre milita Paolo Acerbis, calciatore 39enne che porta in campo la sua lunga esperienza, arrivata addirittura nella massima serie. Acerbis è stato in forza agli amaranto nella stagione 2005-06, quella del sesto posto finale che portò la Coppa Uefa all’Ardenza.
Questa stagione è il settimo campionato in serie C…
… per i lombardi, il cui tecnico Cesare Albè punterà sul 3-5-2, anche se generalmente è un amante del 4-3-2-1. L’unico indisponibile è Madonna, figlio di Armando, ex allenatore anche del Livorno, che verrà sostituito da Rossini. In porta giocherà l’ex Acerbis. A centrocampo l’osservato speciale è sicuramente Daniele Dalla Bona, uomo di esperienza che può mettere in difficoltà gli amaranto. Per quanto riguarda l’attacco, il tecnico può fare affidamento su Ferrario e Perna.
Per gli uomini di Dal Canto sarà difficile andare in gol, la Giana infatti possiede la quarta miglior difesa del campionato (con soli 8 gol subiti). I labronici sanno bene che gli uomini da temere sono il centrocampista Palazzolo e l’attaccante Perna, anche se i nerazzurri hanno un evidente problema nell’andare a rete. Sono soltanto 4 i precedenti in campionato tra le due squadre. Si registrano due vittorie del Livorno, un pareggio ed una vittoria della Giana, proprio al Picchi.
Il Livorno dovrà essere bravo in fase offensiva quanto lo è stato ad Alessandria, dimostrando di avere un reparto di categoria, affamato di gol. Ma dovrà soprattutto saper gestire le retrovie, da sempre croce e delizia del Livorno. Sembra un déjà-vu del 2019, quando a prestazioni maiuscole nel primo tempo seguivano naufragi nei secondi 45’. Dal Canto dovrà saper creare uno spirito nuovo, con ragazzi pronti a lottare fino all’ultimo minuto senza perdersi al rientro dagli spogliatoi, dinamica a cui i tifosi amaranto sono fin troppo abituati.
Però la partita con l’Alessandria fa ben sperare, …
…sperare in un futuro che farà divertire,…
… in cui il Livorno saprà dar battaglia e far appassionare la sua gente. Si torna a parlare di calcio giocato e non solo di economia aziendale, i tifosi vogliono guardare più il terreno di gioco che le vicende da ufficio e in Piemonte si è tornati a vedere un Livorno che sputa sangue sul prato e non solo nei consigli di amministrazione.
Il gruppo, adesso, deve far tesoro delle parole di mister Dal Canto rilasciate in conferenza stampa: “dobbiamo partire dal presupposto che in Serie C serve agonismo; noi a volte siamo troppo bravi e ci specchiamo su noi stessi senza aver voglia di chiudere la partita. Abbiamo una delle peggiori difese del campionato, non possiamo p ensare di poter sempre ribattere colpo su colpo. Abbiamo alzato forse un po’ troppo la cresta, dobbiamo volare bassi e pedalare perché siamo partiti in ritardo e con deficienze di organico rispetto agli altri. Dobbiamo inseguire gli altri adesso.”
Alla vigilia del match la squadra si è allenata in seduta mattutina, con corsa e palestra, a seguire schemi e tattica per non subire come nell’ultima partita. Gli amaranto devono tirare fuori l’orgoglio e portare la piazza nella parte alta della classifica, dove merita di stare.
Questi i convocati di mister Dal Canto:
Portieri: Romboli, Stancampiano
Difensori: Deverlan, Di Gennaro, Fremura, Gemignani, Morelli, Marie-Sainte, Parisi, Porcino, Sosa
Centrocampisti: Agazzi, Haoudi, Pecchia
Attaccanti: Braken, Caia, Canessa, Marsura, Mazzeo, Murilo, Pallecchi
Il match sarà diretto dall’arbitra Sig.ra Maria Marotta della sezione di Sapri. Gli assistenti saranno i signori Alex Cavallina di Parma e Pietro Pascali di Bologna. Quarto Ufficiale Samuele Andreano di Prato.
Stay Tuned
Per leggere i nostri articoli vai sulla nostra pagina Facebook oppure sul nostro giornale on line e anche sul nostro canale Telegram