Il 13 novembre l’incontro con i rappresentanti del Governo per far presenti le richieste del settore
Livorno, 7 novembre 2020 – Altra giornata di marcia su Roma per i ristoratori, circa 500 persone, che, come i pellegrini, stanno seguendo la via Francigena per arrivare nella Capitale e portare le proprie richieste al Governo. Un metodo in bilico tra la lotta per i propri diritti ed il misticismo di un percorso, che lascia un segno profondo nell’animo di tutti coloro che lo hanno fatto. Per saperne di più abbiamo raggiunto telefonicamente Fabio Sanna, uno dei gestori di uno dei locali più caratteristici di Borgo Cappuccini, “La Cantina Senese”.
Perché questa iniziativa?
“Secondo il Governo, noi ristoratori apparteniamo al settore degli inessenziali; vista la scarsa considerazione della nostra categoria, abbiamo deciso come “Ristoratori Toscana” (l’associazione che rappresenta il settore) di portare le nostre richieste a Roma il 13 novembre, con il nostro presidente Pasquale Naccheri”
Un percorso mistico per richieste pratiche, un’esperienza emozionante?
“Durante il percorso si hanno sensazioni contrastanti ed intense, questa esperienza, così come questo periodo, lasceranno in me un segno profondo”
Quali sono le vostre richieste?
“Noi vogliamo salvare le nostre aziende ed i nostri dipendenti, ma per entrare nel dettaglio devi prendere il documento redatto dalla nostra associazione. Questo lo facciamo per evitare confusione nell’informazione”
Così, abbiamo visitato, come suggerito, il sito dell’associazione.
Gli argomenti affrontati spaziano dalle imposte ai tributi:
“Al fine di contingentare i conseguenti danni economico-sociali è necessario prevedere sostanziali misure di sostegno alle imprese di questa categoria, sfruttando efficacemente l’attuale sospensione dei vincoli di bilancio pubblico. Necessario dare respiro finanziario alle imprese evitandone il soffocamento.”
Per poi passare agli ammortizzatori sociali:
“Senza gli adeguati ammortizzatori sociali, il calo previsionale di lavoro del nostro comparto costringerebbe al licenziamento di milioni di dipendenti, avviando quel processo recessivo che porta al congelamento dei consumi ed avvitandoci in una crisi senza uscita.”
Per leggere il dettaglio delle loro richieste clicca qui
Infine le tappe della Marcia su Roma
- 4 novembre: partenza da Ponte Vecchio con pernottamento a San Casciano
- 5 novembre: San Gimignano con pernottamento Monteriggioni
- 6 novembre: Siena. Pernottamento a Buonconvento
- 7 novembre: San Quirico d’Orcia, pernottamento Acquapendente
- 8 novembre: pernottamento a Bolsena
- 9 novembre: pernottamento a Monte Fiascone
- 10 novembre: pernottamento a Viterbo
- 11 novembre: pernottamento a Sutri
- 12 novembre: pernottamento a La Storta
- 13 novembre: arrivo a Roma
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