Definiti i ristori per le attività colpite dalle misure emergenziali
Definiti i ristori per le attività colpite dalle misure emergenziali.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto in conferenza stampa per illustrare i dettagli del Decreto Ristori approvato oggi dal Consiglio dei ministri. “Non possiamo permetterci un altro lockdown”, ha detto Conte, spiegando le modalità scelte per aiutare le categorie maggiormente colpite.
Tra le misure previste dal Decreto legge “ristori” vi sono sostegni economici a palestre, discoteche e a tutte le attività commerciali colpite da chiusure o da limitazioni nell’ultimo DPCM. Garantite altre sei settimane di cassa integrazione Covid e blocco dei licenziamenti fino al 31 gennaio 2021.
Il decreto vale complessivamente oltre 5 miliardi di euro, per indennizzi che saranno utilizzati per dare risorse immediate alle categorie economiche, operatori economici e lavoratori direttamente interessati dalle misure del decreto anticovid.
Il Consiglio dei Ministri ha, quindi, dato il via al Decreto Ristori di 6, 8 miliardi di euro a fondo perduto. La corresponsione è prevista in tempi brevi, entro il 15 novembre. Gli indennizzi vanno calcolati sulla base del danno subito e relativi al mese di aprile.
Le categorie interessate avranno diverse percentuali di ristoro; ai ristoranti il 150 per cento, a fondo perduto, a bar, gelaterie il 100 per cento e per le attività che chiudono come le discoteche, fino al 400%.
In tutto sono circa 350.000 le attività riconosciute e comprendono anche palestre, cinema, teatri.
Il bonifico sarà erogato direttamente sui conti correnti degli imprenditori dall’ Agenzia delle Entrate.
Gli indennizzi saranno versati entro metà novembre e saranno automatici per chi ha già presentato la domanda, in precedenza. Il tetto massimo di indennizzi è di 150.000 euro. Dovranno formalizzare le richieste le nuove attività interessate.
Indennità anche a chi è stato danneggiato indirettamente dal decreto come i tassisti e i conducenti a noleggio, che avranno il 100%.
Un’ indennità di 1000 euro ai lavoratori dello spettacolo, del turismo, e lavoratori stagionali. Invece di 800 euro per i professionisti dello sport.
Sospesa la seconda rata dell’Imu. Introduzione di un credito di tre mesi di imposta sugli affitti commerciali. Due rate in supplemento sui sussidi.
Sospesi fino alla fine dell’anno i pignoramenti delle strutture immobiliari.
Attività fieristiche, turistiche e tour operator riceveranno finanziamenti fino a 400 milioni.