Grande orgoglio amaranto, ma i tre punti vanno in Piemonte ed arriva la seconda sconfitta
Grande orgoglio amaranto, ma i tre punti vanno in Piemonte ed arriva la seconda sconfitta.
Livorno vs Novara
Nel giorno in cui si palesano in tribuna Danilo Mariano ed il presidente amaranto “in pectore” Giorgio Heller – non invitati, hanno pagato il biglietto, il che la dice lunga sul grado di conflittualità tra le varie anime della società – gli amaranto di Alessandro Dal Canto giocano una buona partita, con tanto cuore e altrettanta grinta, ma alla fine incappato nella seconda sconfitta del loro campionato.
La partita
Eppure l’inizio aveva aperto il cuore alla speranza, con gli amaranto in vantaggio dopo appena 4′ con una rete del giovane Haoudi che così si ritaglia un posticino nella storia del Livorno, diventa, infatti, il primo “millenial” ad aver realizzato una rete con la casacca amaranto.
Neanche il tempo di esultare che il Novara pareggia, grazie ad uno sfortunato autogol di Di Gennaro. Da quel momento in poi sul verde manto erboso del “Picchi” c’è sostanziale equilibrio, fino ai fuochi di arteficio di fine frazione: al 40′ il Livorno ha una clamorosa occasione – doppia traversa di Murilo e Parisi nel giro di pochi secondi – , il Novara invece colpisce con Cagnano nell’unico minuto di recupero del primo tempo.
Un colpo che annichilisce le velleità del Livorno; nel secondo tempo gli amaranto tornano in campo accusando la fatica del primo tempo, ed il fatto di disporre di una rosa a dir poco ristretta (in panchina c’erano solo cinque effettivi), ed il Novara porta a casa tre punti, nonostante un brivido finale.
All’88’ il subentrato Canessa trova, con un azzeccato colpo di testa, il 2-2, ma sull’azione susseguente alla ripartenza del gioco, il Novara torna in vantaggio, con il subentrato Cisco.
Una rete che lancia i piemontesi nelle zone altissime della graduatoria, salvando, nel contempo la panchina di mister Banchieri, mentre gli amaranto pagano, ancora una volta, dazio negli ultimi minuti di gara, una maledizione che continua dalla scorsa stagione e che non accenna a placarsi.
Una sconfitta preventivabile, quella del Livorno, ma che rafforza la convinzione che questa rosa vada rinforzata, ed anche in fretta; oggi al “Picchi” c’erano tantissimi dirigenti, nuovi e vecchi, e due direttori sportivi, Cozzella e Rubino, a tutti loro l’accorato appello a mettere da parte le “ripicche” ed i litigi personali ed a concentrare tutte le energie sulla squadra che, mai come adesso, ha bisogno di rinforzi.
Il tabellino
Livorno (4-3-3): Romboli; Parisi, Di Gennaro, Deverlan, Fremura (36′ st Canessa); Haoudi, Agazzi, Porcino; Pallecchi (23′ st Mazzeo), Murilo, Marsura. A disposizione: Neri, Marie Sainte, Nunziatini. All.: Dal Canto.
Novara (4-3-3): Lanni; Cagnano, Natalucci (13′ st Lamanna), Migliorini, Bove (38′ st Pogliano); Collodel (38′ st Firenze), Buzzegoli, Bianchi; Gonzalez, Panico (22′ st Lanini), Zigoni (46′ Cisco). A disposizione: Spada, Desjardins, Sbraga, Pagani, Bellich, Tordini, Rusconi. All.: Banchieri.
Arbitro: Cascone di Nocera Inferiore
Marcatori: 4′ pt Haoudi, 6′ pt Di Gennaro (L) autorete, 46′ pt Cagnano (N), 43′ st Canessa (L), 44′ st Cisco (N)