Prende piede l’idea di dividere l’Italia in modo orizzontale
Mentre l’attenzione di tutta la città è focalizzata sulla eventuale, ed adesso improbabile, vendita della società e sulla costruzione della nuova squadra, a Firenze, sede della Lega Pro, si sfoglia la margherita sulla composizione dei tre gironi della terza serie nazionale. L’acuirsi della curva dei contagi da Covid sta infatti facendo vacillare il presidente Ghirelli, tentato di dividere lo Stivale in modo orizzontale; così da limitare quanto più possibile gli spostamenti, al momento in cui riprenderà il campionato, la cui partenza è prevista per il prossimo 27 settembre.
L’ipotesi “orizzontale”
La nuova ipotesi è quella di dividere, appunto, le squadre tagliando orizzontalmente il territorio del nostro paese. Ciò comporterebbe una diversa collocazione per il Livorno e per tutte le altre toscane di questo campionato. Gli amaranto, infatti, traslocherebbero dal girone A al girone B, trovando compagini molto più agguerrite di quanto accadrebbe, invece, se fossero posizionati, come si dava per scontato fino a pochi giorni fa, nel gruppo A.
Le eventuali partecipanti
Oltre alle toscane (Arezzo, Carrarese, Grosseto, Lucchese, Pistoiese e Pontedera), la truppa di Spinelli andrebbe ad affrontare squadre ambiziose come Carpi, Modena e Cesena, in Emilia Romagna, ma soprattutto l’appena retrocesso Perugia, ovviamente desideroso di riscatto, e la Ternana di Cristiano Lucarelli, compagini che non nascondono velleità di promozione, così come la Sambenedettese, fin qui protagonista di una super campagna acquisti. Insomma un girone che non sarà terrificante come quello meridionale (ci sono, tra le altre, Bari, Catania, Avellino, Trapani, Juve Stabia e Palermo) ma che appare, comunque, terribilmente complicato.
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