Nonostante tutto la Toscana tra le mete preferite
Nonostante tutto la Toscana tra le mete preferite.
Lo dicono i dati
Era prevedibile, adesso è ufficiale, in questa stagione si registra un netto calo di turisti italiani; lo dicono i dati elaborati dal Codacons, tra giugno e settembre 2020.
I dati dicono che questa estate andranno in vacanza solo il 51% dei cittadini, cioè poco più di 30 milioni di italiani, con una riduzione del 23% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Allora, furono 39 milioni i cittadini che riuscirono a concedersi un periodo di vacanza.
Il calo dipende da molteplici fattori: in alcuni casi, i lavoratori hanno già consumato le ferie a disposizione durante il lockdown; in altri casi, le difficoltà economiche costringono a rinunciare alla partenza.
Anche il timore di contrarre il Covid-19 può essere un deterrente ad andare in vacanza nelle modalità usuali.
Le mete più gettonate
Le mete più gettonati sono, in particolare, località italiane, mentre una netta minoranza ha scelto di andare all’estero.
“Tra le preferenze degli italiani per le vacanze estive 2020, la Toscana si colloca sul podio delle destinazioni più gettonate, dopo la Puglia, scelta dal 28% dei turisti, e Sicilia (24%).
Per la Toscana c’è la medaglia di bronzo, avendo raccolto il 19 % delle preferenze dei turisti italiani.
Per quanto riguarda le città toscane, Firenze registra un crollo verticale per gli arrivi internazionali, con un calo del 70 % rispetto allo scorso anno.
Dati confermati, per quanto riguarda le destinazioni, dalle partenze per le isole dal porto di Livorno.
Anche il turismo con destinazione le isole come Pianosa, Elba e Capraia, Giglio e Corsica seppure con offerte limitate come i campi vela, non conosce soste.
Solo il 20% di chi andrà in vacanza, invece, si recherà all’estero, con destinazioni da valutare in base alla presenza di contagio.
Durata dei soggiorni
La durata delle vacanze, più breve rispetto agli ultimi anni: la media della lunghezza dei soggiorni ad oggi pianificati, spiega il Codacons, è di 7 giorni.
Ma anche soggiorni persino più brevi, massimo di tre giorni, e destinazioni in località di montagna e in mezzo alla natura piuttosto che in città d’arte.
Nel corso dell’indagine, infatti, 35 persone su 100 hanno dichiarato che opteranno per viaggi brevi, con 2 o 3 pernottamenti al massimo, restando nelle vicinanze di casa.
A pensarla così, a maggio 2019, era solo il 14%, meno della metà.
E un italiano su cinque pensa addirittura che non farà vacanze quest’anno.
Le dichiarazioni del presidente del Codacons Carlo Rienzi
“A modificare le scelte degli italiani non solo la paura del Covid ma anche le difficoltà economiche di milioni di famiglie causate dall’emergenza sanitaria, che portano quest’anno un numero crescente di cittadini a rinunciare alle vacanze o a contenere la spesa, riducendo il numero di giorni fuori casa e scegliendo mete più vicine”.