Spari nella notte all’ex Casa del Popolo di Shangai, opinioni a contronto: parlano Solimano, Bottai e Romiti

Le riflessioni dei tre rappresentanti politici dopo gli spari in Via Poerio

Livorno 2 agosto 2020- Nella mattina di domenica alle 05:00 uno o più balordi hanno esploso due colpi d’arma da fuoco contro la saracinesca dell’ex Casa del Popolo di Shangai, in via Poerio, sede attuale (mente) del Circolo Arci. A darne notizia è stato proprio, dal suo profilo Facebook, il presidente Marco Solimano.

La nostra redazione ha raggiunto telefonicamente Marco Solimano per capire meglio quanto avvenuto; il Presidente ci ha rilasciato questa dichiarazione, che apre una riflessione sull’accaduto:

“La situazione a Livorno sta diventando pesante. Non credo si possa derubricare quanto accaduto a semplice bravata. Le armi da fuoco in città sono una novità. Noi da tempo stiamo facendo delle iniziative contro il degrado per ripopolare la piazza creando momenti di socialità e aggregazione, diamo forse noia a qualcuno ?”

– Poi Solimano aggiunge –

“Per quanto riguarda le attività del nostro circolo, noi abbiamo una chiara percezione dei problemi e dello stato di abbandono del quartiere. Proprio per queste motivo le nostre iniziative, che coinvolgono, i cittadini mirano a ripopolare queste aree facendole tornare luogo di socializzazione, per contrastare e sconfiggere il degrado”

Per seguire le interessanti iniziative organizzate dal circolo Arci di Marco Solimano basta andare alla pagina

Al riguardo, abbiamo interpellato anche l’ex candidato sindaco, del centro destro, di Livorno, Andrea Romiti, queste le sue parole:

“A Livorno la situazione sicurezza sta degenerando e la colpa è di chi nega che ci sia un problema. Per capire la portata della questione basta pensare ad una piccola perdita di acqua nella propria casa, se si tralascia senza riparare il guasto alla fine l’appartamento si allagherà. Livorno ormai da tempo è minacciata dal degrado e se ne vedono palpabilmente gli effetti, le persone temono ad uscire di casa. La soluzione è una sola, l’amministrazione deve puntare ad interventi mirati sulla sicurezza. Martedì con una nostra mozione proporremo delle misure in tal senso”

Non poteva mancare il commento del nostro Lenny Bottai sull’argomento, sempre attento a questi problemi

“Shangai è una delle polveriere della città, un quartiere popolare abbandonato da tempo, nel quale abbiamo iscritti e militanti. Una risacca di vite di serie C, di case occupate abusivamente e quartieri al limite della vivibilità. Un tempo il Partito si occupava di questi quartieri, aveva egemonia assoluta, oggi l’egemonia ce l’hanno certi traffici che “stranamente” non sono sottoposti alle attenzioni di chi dovrebbe controllare. Ecco come cresce l’insicurezza e lo sdegno, fino a creare le condizioni perché gli sciacalli della destra, che contestano tutto tranne chi gestisce l’Ordine Pubblico (ma vedi un po’), arrivino a promettere pulizia e presidi H24 anche se dove governano nessuno li vede.

– poi Lenny dopo le premesse conclude –

Noi diciamo che il nodo centrale è trasformare la società, smetterla di creare quartieri dormitori, abbandonati, dove non essendoci sbocchi, inevitabilmente proliferano le attività che richiedono manovalanza, dove ai giovani e ai meno giovani viene fornita l’alienazione dalla vita e dalla lotta. Noi comunisti, molti dei quali siamo cresciuti in certe situazioni, dovremmo prendere di petto la missione di stare in questi quartieri a rivendicare e spiegare che tutto questo non è un caso, ma una scelta chiara di chi ha creato una società divisa in classi sociali. Senza tabù, senza rischiare di sembrare intolleranti se serve dire che certi quartieri vanno puliti da certe attività, chiunque le porti avanti. Senza sconti per nessuno. Ora o mai più, i quartieri popolari al popolo, costi quel che costi.”

Infine link al posti di Marco Solimano dove si denuncia l’accaduto

A giovedì prossimo.Stay Tuned

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