Si tratta di una maxi operazione che ha coinvolto diverse città
Livorno, 24 luglio 2020 – L’operazione “Stranamore”, per sventare un giro di matrimoni combinati al fine di ottenere illegalmente la cittadinanza, coordinata dalla procura di Livorno in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha visto impegnati 100 berretti verdi. Gli investigatori hanno eseguito 55 perquisizioni con il sequestro di una ingente documentazione nelle province di Livorno, Siena, La Spezia, Torino e Padova.
La dinamica delle operazioni
Le Fiamme Gialle e la Procura livornese hanno dato via ad una poderosa operazione congiunta, per portare a termine un’indagine sugli strumenti illeciti per ottenere la cittadinanza italiana. Così gli investigatori hanno scoperto una serie di matrimoni combinati con italiani, per consentire ai cittadini extracomunitari, sudamericani e nordafricani, di ottenere il permesso di soggiorno.
Sotto la lente di ingrandimento sono finite ben 24 nozze fittizi, celebrate nel Comune di Livorno ed una in quello di Rosignano Marittimo. Un’indagine che si è rivelata da subito complessa e geograficamente estesa. Il listino prezzi di un matrimonio andava tra i 6.000 e gli 8.000 euro. La Guardia di finanza e la procura livornese hanno indagato così 56 persone. Gli inquirenti hanno messo agli arresti tra i sospettati, un dominicano 55enne; l’uomo, secondo gli investigatori, sarebbe stato il cardine del sistema per la realizzazione dei matrimoni combinati. Mentre altri 4 indagati, a cui sarebbe stato concesso l’obbligo di dimora, secondo gli inquirenti, sarebbero i referenti territoriali del traffico illecito.
I reati contestati agli indagati sono quelli di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e induzione in falso in atto pubblico.
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