Tecnologia 5G: i sindaci non potranno vietare le installazioni. Lo dice il Decreto Semplificazioni da poco tramutato in legge
Tecnologia 5G: i sindaci non potranno vietare le installazioni.
Lo dice il Decreto Semplificazioni da poco tramutato in legge
Finisce con il Decreto Semplificazioni, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 16 luglio, l’annosa questone circa il divieto di alcuni sindaci di installare le antenne per il “famigerato” 5G, l’insieme di tecnologie di telefonia, mobile e cellulare, i cui standard garantiscono velocità nettamente superiori rispetto a quelle precedenti.
Nel decreto, una miscellanea nella quale si parla, tra le altre cose, di tutela ambientale, banda larga e green economy, il cui ambizioso obiettivo è quello, come si evince dal nome, di “sburocratizzare il Paese” ci si occupa anche della questione 5G, e non per particolari insignificanti.
Sindaci Stop
Infatti la nuova regolamentazione toglie ai sindaci la possibilità di non permettere le installazione delle antenne 5G, una novità epocale che, di fatto, annulla tutte le ordinanze dei sindaci che, fino al momento della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto, si erano opposti alla loro messa in opera sul territorio amministrato.
La Norma
Di seguito il dettato del decreto, che sotituito quanto precedentemente normato dall”art. 8 della legge 36/2001:
“i comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici con riferimento a siti sensibili individuati in modo specifico, con esclusione della possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, di incidere, anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, sui valori di attenzione e sugli obiettivi di qualità, riservati allo Stato”.
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