La Guardia Costiera interviene a tutela delle specie ittiche protette.
Lo squalo è stato catturato nel tratto di mare non lontano dall’area marina protetta delle secche della Meloria. Si tratta di un giovane esemplare di squalo ‘Mako’, lungo 1 metro per 20 kg di peso. L’artefice un pescatore professionale di Livorno, ha anche pensato di rendere pubblica l’impresa tanto. Così la notizia è apparsa la scorsa domenica sulla stampa locale corredata di foto. Il pescatore, però, non ha fatto i conti con il vigente divieto assoluto di pesca e l’obbligo di rigetto immediato in mare considerato che il Mako rientra tra le specie di squali protette dalle Convenzioni internazionali CITES di Washington e quella di Barcellona. Gli esperti hanno catalogato la specie tra gli animali a rischio estinzione.
Il pescatore, stando a quanto emerso, avrebbe catturato accidentalmente lo squalo con la rete del peschereccio.
Successivamente il pescatore lo avrebbe scaricato sulla banchina del porto di Livorno senza avvisare le autorità competenti. Le indagini, tuttora in corso, proseguiranno da parte degli ispettori pesca della Guardia Costiera anche congiuntamente ai militari del nucleo Carabinieri CITES di Livorno per gli aspetti legati alla disciplina sul commercio internazionale della fauna selvatica minacciata di estinzione, al fine di scongiurare che le carni o altre parti dello squalo, siano state introdotte illegalmente sul mercato.
Per la pesca vietata si profilano responsabilità penali a carico del trasgressore. La Guardia Costiera prosegue ininterrottamente l’azione di vigilanza e custodia dell’area marittima e costiera del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, a tutela dell’ambiente e delle specie ittiche sottoposte a particolare tutela come gli squali.
Fonte Capitaneria di Porto di Livorno
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