Società eccellenza nell’intermediazione immobiliare, grazie alla mediazione dell’avvocato Fabrizio Calamassi, investe negli Emirati Arabi
Grazie alla mediazione dell’Avvocato Fabrizio Calamassi di Livorno, la società F&F srls (eccellenza nel
settore dell’intermediazione immobiliare), di cui è titolare l’imprenditore livornese Fulvio Cialandroni, ha
raggiunto un importante accordo con la Camera di commercio italiana negli Emirati Arabi Uniti (di cui
l’Avvocato Calamassi è Rappresentante), volto a perseguire un piano di internazionalizzazione nell’area
degli Emirati Arabi.
Nei prossimi mesi
Nei prossimi mesi, infatti, la F&F muoverà i primi passi in terra emiratina, inaugurando a Dubai un proprio ufficio di rappresentanza e, grazie alla preziosa assistenza commerciale della Camera di commercio italiana negli Emirati arabi uniti, inizierà ad espandersi in uno dei maggiori e vibranti mercati al mondo, quale è quello dei Paesi del Golfo e, per di più, in uno dei principali asset economici quali è il settore immobiliare (sia per l’Italia sia per gli Emirati).
Mentre, per quanto concerne l’assistenza legale potranno contare sul supporto dello Studio legale Calamassi che ha stretto una serie di relazioni professionali con importanti studi legali internazionali, con sede sia a Roma che a Dubai.
La F&F contribuirà, quindi, a rappresentare il made in Italy all’estero.
E’ una società giovane, composta da persone attive ed innovative, con forte spirito di ricerca dell’eccellenza.
Caratteristiche che ben si adattano ad un mercato innovativo, sofisticato e competitivo quale è quello emiratino.
Il closing avvenuto adesso a causa del Covid-19
La decisione della F&F di perseguire questo progetto di internazionalizzazione, che ha raggiunto il closing proprio al termine della fase acuta dell’emergenza Covid-19, può anche costituire un esempio ed uno stimolo per molte aziende italiane e del nostro territorio toscano, che possono individuare nei mercati esteri, e più in generale
nell’export, un valore aggiunto per perseguire più rapidamente la strada della ripresa economica.
Nel caso dell’area in questione, infatti, il mercato emiratino continua a rappresentare un’importante occasione di
sviluppo dal momento che, secondo una ricerca pubblicata nelle scorse settimane da SACE e che si basa
su uno studio della OXFORD University, gli Emirati saranno fra le prime economie al Mondo in cui la
ripresa sarà più veloce nel post Covid.
Ciò trova riscontro anche dagli studi della Camera di commercio negli EAU, secondo i quali, negli ultimi 20 anni, ogni volta che si è assistito a crisi globali (es. Attentato alle Torri gemelle, guerra in Iraq, primavera araba, crisi dei mutui sub-prime…), ad una rapida discesa degli indicatori economici, si è sempre assistito ad una ripresa repentina degli stessi e ad un ritorno alla normalità nel giro di poco tempo (quella che gli analisti di mercato chiamano ripresa a V).
Dubai, un paese dinamico
La strepitosa capacità di resilienza e dinamicità del mercato emiratino, dipende, infatti dalla sua stabilità politica
interna ed internazionale, dalla sua vocazione multiculturale, dal posizionamento geografico che ne fa
un’importante base anche in termini di riesportazione, dalle infrastrutture ultra moderne ed efficienti ( si
pensi solo che l’aereporto internazionale di Dubai, ormai da due anni, è il primo al mondo per traffico di
passeggeri), dalla capacità ad attrarre investimenti esteri, e, soprattutto, dalla forte spinta alla
diversificazione che hanno reso questo mercato sempre meno dipendente dal settore oil-gas (petrolifero) e
sempre più proiettato ad altri settori come, l’energia green, la logistica, la ricerca, la robotica, il sistema
casa (dalla fase di edificazione all’arredamento), il turismo, la ristorazione, l’ospitalità, la moda e la
finanza, l’agroalimentare etc…., tutti settori nei quali le nostre aziende italiane sono molto apprezzate in
tutto il mondo e potrebbero, quindi, realizzare business negli Emirati.
A ciò si aggiungono i già consolidati rapporti commerciali di amicizia fra l’Italia e gli Emirati, basti pensare che nei soli primi due mesi del 2020, l’export italiano verso gli EAU ha segnato un +16,2% rispetto allo stesso periodo del 2019, e che il nostro Paese è al secondo posto nella classifica UE per le esportazioni negli Emirati.