L’ex vicesindaca: “Bocciati dal PD i nostri 10 emendamenti sull’Ambiente e salvaguardia del territorio.”
“Sono sconcertata.” – prosegue Stella- “La politica locale asservita al PD regionale”. E’ un’atmosfera di sconcerto quella che si respira nella sede del M5S dopo la bocciatura delle proposte migliorative ambientali, presentate da M5S, nell’ultimo Consiglio Comunale del giorno 29 giugno 2020. Le proposte respinte dal PD svariano dalla chiusura nel 2021 del TVR, all’installazione del gassificatore all’ Eni, secondo una politica locale, dicono i rappresentanti cinque stelle, asservita al PD regionale.
Stella Sorgente attacca così l’amministrazione comunale: “ Nel Consiglio del 29 giugno 2020, non hanno approvato i nostri 10 emendamenti. Non ne conosciamo le motivazioni. Si sono chiusi in loro stessi perché volevano approvare tutto secondo le loro intenzioni. Sono emendamenti per noi migliorativi di programmazione nel settore ambientale. Faccio qualche esempio: la chiusura dell’Inceneritore nel 2021, anziché nel 2023, lo blocco del megagassificatore all’ Eni, che noi riteniamo assolutamente da fermare.”
“Con questa bocciatura il PD locale dimostra di essere in linea con il PD regionale. Lo stesso vale per gli altri emendamenti: i parametri sulla raccolta dati nel settore ambientale, per la raccolta dell’indifferenziata che noi riteniamo molto importanti, la discarica di Limoncino, Borgo di Magrignano, le casse di espansione nell’area fluviale. Siamo dispiaciuti che anche il centro destra non abbia approvato le nostre richieste, astenendosi su gran parte di essi, ad eccezione per il voto su Borgo di Magrignano. Luca Salvetti che in campagna elettorale si professava ambientalista, ha così rivelato la sua vera natura”.
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