I cittadini di Collesalvetti e Livorno sono sul piede di guerra per difendere l’ambiente ed il loro diritto alla salute

Immagine composita con fotografie tratte dalla pagina Facebook “Magliette Bianche”
Collesalvetti 4 luglio 2020 – Con questo comunicato i battaglieri cittadini chiedono vengano attivate forme attive di protezione e controllo a tutela della salute di tutti noi.
“In assunto generale per la popolazione degli abitati di Livorno e di Collesalvetti, sembrerebbe riscontrarsi una situazione con gli indicatori di salute “non buoni”. Questo parrebbe evidenziarsi dal quinto aggiornamento dello Studio Sentieri, promosso dal Ministero della Salute. Si attendono ulteriori aggiornamenti dello Studio Sentieri con l’uscita del sesto rapporto, atteso nei prossimi mesi. Anche la realizzazione di studi epidemiologici di coorte ad oggi non è ancora disponibili. Si tratta di attività complesse, articolate, che richiedono tempi lunghi e che proiettano al futuro l’analisi delle risultanze.”
– poi nel comunicato si punta dritto al nocciolo della questione-
“Nel frattempo, domandiamo pubblicamente e con la massima urgenza alla Azienda USL Toscana Nord Ovest, alla ARS Toscana, all’ISPRO, al CNR e alla Regione Toscana, di attivarsi con tutti i mezzi a loro disposizione al fine della tutela della popolazione. Non riteniamo sia corretto aspettare ulteriormente “inermi”, continuando a mantenere i gruppi di popolazione “più vulnerabili” esposti a situazioni di potenziale rischio. Ci domandiamo infatti, sempre ai fini della tutela della locale popolazione, se è mai possibile che si debbono aspettare i dati di mortalità riferiti ad anni precedenti o di ricoveri ospedalieri già avvenuti, che per altro potrebbero risentire di molteplici fattori, per analizzare in qualche modo la situazione della salute della popolazione.”
– ed infine arriva la stoccata finale –
“Nella realtà dei fatti potrebbe non essere ancora stata attivata una sorveglianza attiva e mirata, basata su marcatori di esposizione, di danno e segni precoci per manifestazioni cliniche e sintomi a breve termine. Si parla di potenziali rischi cui la popolazione, suo malgrado, potrebbe essere già stata “esposta” da anni. Per l’area interessata potrebbe forse essere il caso di iniziare a pensare rapidamente a forme attive di protezione e controllo, ante non solo post mortem, con partenza “dei lavori” dagli abitati della frazione di Stagno, che potrebbe rappresentare una delle località maggiormente “interessate” negli anni dalle problematiche ambientali.”
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