Nel cuore della Toscana, in provincia di Pisa, attorno al piccolo borgo di Pieve di Santa Luce e anche più in là, le colline profumano di lavanda.
Santa Luce e la Valle dei Profumi, un piccolo Borgo con forte vocazione agricola. Perchè Santa Luce e la Valle dei Profumi crede in un progetto di filiera corta che vede la cooperazione di 8 aziende incentrato sulla coltivazione agricola biodinamica della Lavanda.
È l’azienda Flora, che da 30 anni produce e commercializza oli essenziali, che si è fatta capofila di un progetto di coltivazione di piante officinali aromatiche per la valorizzazione del territorio delle Colline Pisane: Flora Aromatica Santa Luce. Dopo anni di studio e di progettazione da parte di Flora e dopo il lavoro intrapreso insieme alle aziende agricole che hanno deciso di colorare e profumare i loro terreni, prima quasi esclusivamente coltivati a grano.
IL TERRITORIO
Le Colline Pisane sono una regione storica e suggestiva della Toscana, costituita dalle zone collinari della provincia di Pisa, situate tra Pontedera sud e Volterra nord.
Caratterizzato da dolci pianure, colline ricche di boschi secolari e lussureggianti vigneti, questo territorio vanta un terreno fertile e ben predisposto alla coltivazione non solo di grano e girasoli, ma anche di piante aromatiche e erbe officinali.
Tecniche agronomiche biologiche e biodinamiche
Il Progetto FLORA Aromatica Santa Luce, si propone il nobile scopo di incrementare l’attività agricola locale con l’introduzione della coltivazione, con tecniche agronomiche biologiche e biodinamiche, di piante aromatiche e erbe officinali di origine mediterranea, per essere destinate all’estrazione di pregiati oli essenziali puri 100%, tramite il metodo di distillazione per corrente di vapore.
La riconversione dei terreni dedicati alle coltivazioni tradizionali si propone di incrementare la produttività e la fertilità dei terreni stessi, una diversificazione di qualità nel prodotto finale offerto, una diminuzione dell’uso di pesticidi e sostanze sintetiche, sostituite da preparati biodinamici e una nota di colore in più da regalare al già spettacolare patrimonio paesaggistico.
Cosa viene coltivato nei territori interessati inerenti il progetto?
Il progetto prevede un intenso percorso di numerose attività, condiviso tra 8 aziende agricole, per destinare circa 20 ettari di terreno agricolo alla coltivazione, con sistemi altamente ecologici di agricoltura biodinamica, di specifiche varietà di lavanda officinale, lavandino, timo e origano vulgaris. Varietà pluriennali, che si prevede ben adattabili al territorio delle colline pisane. Tali piante saranno destinate alla produzione di oli essenziali estratti per corrente di vapore dai fiori, utilizzando un distillatore specificamente predisposto per questo scopo.
Il Lavanda Festival a Pieve Santa Luce annullato per Covid -19
Per il mese di giugno il tradizionale Festival della Lavanda, in attesa della prima fioritura della Lavanda di Santa Luce, quest’anno è stato annullato causa Covid-19. E’ l’evento in cui la lavanda è all’apice della sua fioritura, ed è iniziata la distillazione dell’olio essenziale. Sarà possibile visitare i campi di lavanda in maniera autonoma, con rispetto ed educazione delle norme di base.
Visita guidata gratuita per domenica 21 e 28 giugno
E’ possibile inoltre partecipare ad una visita guidata organizzata per domenica 21 e 28 giugno. Il programma prevede l’arrivo alle ore 9 presso l’azienda Flora a Lorenzana, spostamento in auto ai campi di lavanda (10 minuti), passeggiata aromaterapica e visita al distillatore.
I COMUNI COINVOLTI NEL PROGETTO SONO:
Santa Luce
Castellina Marittima
Lorenzana
Collaborazione: Vito Capogna
Ti può interessare anche Facebook https://www.facebook.com/OsservatoreOnline/ oppure sul nostro giornale on line https://losservatore.com/index/