Firmata oggi dal presidente Enrico Rossi, vale per luoghi pubblici o aperti al pubblico. L’obiettivo è migliorare le regole di sicurezza adottate con i protocolli nazionali
Vietato mettere a disposizione giornali e riviste per la consultazione pubblica in luoghi pubblici e aperti al pubblico. Questo quanto prevede un’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. Con questo atto il governatore prosegue l’impegno del governo regionale per integrare e migliorare le regole di sicurezza adottate con i protocolli nazionali.
Certamente nessuno di noi si sarebbe aspettato tale pericolo proveniente da riviste e giornali.
Il divieto introdotto con l’ordinanza..
– adottato ovviamente in via temporanea per il periodo dell’emergenza-
… individua una possibilità di contagio nella consultazione promiscua di giornali e riviste. La loro condivisione è dunque sospesa in pubblici servizi quali:
- bar,
- pizzerie e ristoranti,
- stabilimenti balneari
- nonché in studi professionali e
- spazi dove esercitano le loro attività
- parrucchieri,
- estetisti,
- tatuatori.
Fonte Regione Toscana
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