“Occorrerà valutare la possibile riapertura, in modalità sperimentale, di nidi e scuole dell’infanzia, oltre ai centri estivi e ad altre attività ludiche ed educative destinate a nostri bambini”.
Il premier Giuseppe Conte in Parlamento, il Ministero dell’Istruzione e della Famiglia sta lavorando a un piano, quindi, che prevede la riapertura di nidi e scuole dell’Infanzia, oltre ai centri estivi, dal mese di giugno e che ora attende il parere del Comitato tecnico scientifico. Tanti ancora i nodi da sciogliere, ma i dettagli del piano iniziano a prendere forma.
Per esempio, le strutture che ospitano nidi e scuole dell’Infanzia potranno essere utilizzate per i bambini fino ai 6 anni, che saranno divisi in piccoli gruppi che andranno da 3 a a 6 alunni. “Metteremo a disposizione cortili e palestre delle scuole a luglio e agosto”, ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina. I genitori dovranno rimanere all’esterno delle strutture, si entrerà a turno e per scaglioni. Chiunque si avvicinerà dovrà disinfettarsi e sottoporsi al controllo della temperatura.
Non potranno fare il loro ingresso a scuola nemmeno i giocattoli che vengono dalle case dei bambini. Ai piccoli non servirà indossare la mascherina che sarà invece obbligatoria per maestri ed educatori.
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