Dopo l’articolo pubblicato ieri, relativo alla protesta ironica fatta dall’esercente al numero 58 di Borgo Cappuccini, siamo stati contattati da varie piccole imprese alle prese con difficoltà simili, ed abbiamo ritenuto opportuno concedere lori un po’ di spazi affinché potessero esprimere il loro punto di vista. Questa volta abbiamo intervistato Consuers Foto
L’insurrezione continua? Certamente siamo di fronte ad una protesta civile contro le scelte fatte dal Governo, che avranno comunque pesanti ripercussioni economiche sulla vita di ciascuno di noi. L’Osservatore non pretende di dire chi sbaglia o chi ha ragione, piuttosto dar voce all’opinione di tutti. Registriamo una perplessità generale, indipendentemente dall’essere pro o contro le misure adottate dal Governo, su quelle che sono soluzioni proposte dalla fantomatica “Task Force” dei saggi. Le stesse espresse chiaramente dal titolare di uno studio fotografico ubicato nella nostra città
Dove si trova il studio/negozio e di cosa vi occupate?
“Il nostro non è un negozio, ma uno studio fotografico; si chiama CONSUERS FOTO ed è situato in via Provinciale Pisana 511, a Livorno. Di solito lavoriamo su appuntamento; infatti realizziamo servizi di foto/video sia in studio che all’aperto, tanto che abbiamo la possibilità di fornire immagini e filmati ripresi da droni. Il nostro lavoro ha avuto un enorme sviluppo nel settore wedding, dove collaboriamo con altre aziende fornendo un servizio completo a chi si sposa. Infatti ci sono varie piccole aziende che, in sinergia, si occupano dalla cerimonia, partendo dal viaggio di nozze per poi passare ovviamente attraverso il rinfresco, arrivando ai nostri servizi video/fotografici. Questo ci porta a lavorare in ogni parte d’Italia. Ovviamente ci occupiamo anche di servizi di maternity, babysitting battesimi, smachcake, comunioni, cresime, matrimoni e presentazioni di aziende. Per chi volesse saperne di più può contattarci alla nostra pagina Facebook “
Come avete reagito alla notizia della disposizione di chiusura ?
“All’inizio non abbiamo dato molto peso a questa disposizione, in quanto non pensavamo che la situazione fosse così critica. Fino al 3 marzo abbiamo lavorato, poi gli organizzatori hanno cominciato a spostare a settembre/ottobre gli eventi già programmati ad aprile/maggio. Altri servizi, che avevamo in calendario, sono stati spostati addirittura al 2021. Così abbiamo cominciato a capire che la situazione era grave; benché fosse evidente già da qualche tempo, c’è voluto un po’ per metabolizzare quanto stava accadendo”
Come sbarcate il lunario in questa situazione?
“Io sono un dipendente, l’attività è di mia moglie, per cui, fortunatamente, un’entrata ce l’abbiamo, ma penso a tutte le partite IVA e le piccole aziende, che non hanno questa fortuna e mi vengono i brividi. Non avessimo questa entrata non saprei proprio dove sbattere la testa”
Cosa dovrebbe fare il governo per dare una mano ?
“Non ho la pretesa di poter dire cosa andrebbe fatto, solo che, per essere diplomatico, ho qualche dubbio sulla “Task Force “dei presunti saggi. Dovrebbero dare i consigli al Governo!? Voglio lanciare un appello “è assolutamente necessario fare qualcosa per le imprese e le partite Iva”.”
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