Scelte discutibili di Roberto Breda, ed all’“Arechi” arriva l’ennesima sconfitta per il Livorno
Era il 2 novembre, fu una staffilata di Marras dal limite dell’area a regalare, in piena zona cesarini, il successo sulla Juve Stabia. Da quel giorno, di vittorie amaranto manco l’ombra. Un digiuno che ormai dura da ben 14 partite. Con la bellezza di 10 sconfitte. L’ultima delle quali è arrivata oggi pomeriggio a Salerno, contro una compagine dall’infermeria affollata come un centro commerciale di domenica. Agli amaranto non è bastato un orgoglioso secondo tempo per tornare a casa con qualche punto in carniere. Ed il calvario senza fine di questa stagione continua…..
La Formazione
Discutibile, molto discutibile anche la formazione mandata in campo da Roberto Breda. Che il tecnico veneto avrebbe scelto di utilizzare la difesa a tre lo avevano capito anche i sassi, complice il diktat di “padron” Spinelli. E fin qua ci può stare; quella che è incomprensibile è la scelta di utilizzare Marras, di gran lunga il miglior amaranto stagionale, come “falso nueve”. Così facendo si è tolta quella fantasia regalata dall’esterno alla manovra, ma anche la fisicità al centro dell’attacco. Non solo, è diventata lampante la bocciatura ai vari Mazzeo, Braken, Ferrari e Simovic, quest’ultimo senza averlo mai visto in campo. Della serie, quattro centravanti non ne fanno uno affidabile. Ovvia la correzione in corsa, con l’inserimento di Ferrari a fare da boa centrale e Marras spostato sull’esterno. In più, è apparsa indifendibile la scelta di utilizzare Morganella, deludente per tutta la stagione, a centrocampo. Vero che la rosa amaranto è palesemente inadatta alla categoria, ma anche Roberto Breda ci sta mettendo, parecchio, del suo.
Il Portiere
Prima della sfida di Salerno, tutti, ma proprio tutti, auspicavano il cambi di estremo difensore, con l’inserimento di Zima al posto del promettente, ma fin qui altrettanto deludente, Alessandro Plizzari. Ebbene sono bastati cinque minuti per capire il perchè sia Breda che Tramezzani preferissero l’ex estremo di Milan primavera e Ternana. E’ bastato un cross, nemmeno troppo teso, di Lopez per mandare in confusione il numero 38. Nonostante l’altezza cestistica, il portiere ceco è andato in confusione fallendo l’uscita, regalando, di fatto, a Djuris il gol del vantaggio della Salernitana. Non pago dell’errore, si è ripetuto poco dopo, stavolta mancando l’uscita bassa e consegnando ai campani un’autostrada per il raddoppio, sventata solo da un provvidenziale intervento di Silvestre. Ed allora, considerato che gli amaranto hanno, purtroppo, poco da chiedere al resto della stagione, perchè non concedere spazio anche al portiere “dee-jay” Matteo Ricci, anche in previsione del prossimo campionato ?
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