“Serrande chiuse” a Rosignano Marittimo un dato allarmante
“A Rosignano chiudono circa 200 aziende. Altro che potenziale crescita, questa si chiama recessione”

Serrande chiuse a Rosignano Marittimo, un dato allarmante.
ROSIGNANO MARITTIMO – “Il dato è allarmante e deve fare seriamente riflettere”, afferma Roberto Biasci, Consigliere Regionale e Comunale rosignanese, riferendosi alle circa 200 aziende che a Rosignano Marittimo hanno chiuso i battenti nel 2019″.
Politiche per il rilancio del commercio e dell’agricoltura. La Giunta si deve confrontare con gli operatori
Il Sindaco Daniele Donati e la Giunta, “con l’obiettivo di recuperare e rinforzare il tessuto commerciale e agricolo del territorio”, dovranno attivare un percorso di ascolto e confronto aperto alla partecipazione di tutti i soggetti istituzionali (associazioni di categoria, rappresentanze sindacali, consulta dell’economia, commissione consiliare competente) e con gli operatori economici (commercianti, CCN, imprenditori, agricoltori).
Questo percorso da concretizzare al fine di valutare e approfondire le problematiche specifiche del commercio e dell’agricoltura di ciascun ambito territoriale in base alle Frazioni.

Photo Vito Capogna @vitoc
“Questo percorso di ascolto – dichiara il Sindaco Donati -in particolare dovrà confrontarsi su alcune politiche di rilancio del commercio e di valorizzazione dell’agricoltura che questa Amministrazione vuole avviare”.
“Bisogna che l’Amministrazione cittadina – prosegue, il Consigliere – prenda atto di ciò e s’interroghi sul perchè tante persone abbiano dovuto interrompere la loro attività commerciale”
“Secondo noi- precisa l’esponente leghista – la pista ciclabile può essere stata uno dei motivi, dato che è scarsamente utilizzata dagli amanti delle due ruote, tanto che il sabato e la domenica, i ciclisti si riversano sull’ Aurelia, snobbando il percorso a loro dedicato, quindi era sicuramente meglio farla da un’altra parte”.

Photo Vito Capogna @vitoc
“Noi siamo estimatori di chi usa la bicicletta per muoversi – sottolinea Biasci – ma riteniamo sia giusto anche preservare e sostenere chi porta avanti un’azienda di qualsiasi dimensione essa sia. Insomma – conclude Roberto Biasci – altro che sbandierare non fondate ipotesi di crescita, in questo caso, bisogna avere, invece, il coraggio di parlare di recessione e le istituzioni locali non possono girarsi dall’altra parte”.
Fonte: Comunicato Stampa Consigliere Regione Toscana Roberto Biasci
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