Si é svolto questo pomeriggio 7 febbraio al Cisternino di Città il convegno “ Bambini adolescenti e ragazzi. Nuove idee, prospettive e scenari per una visione globale della famiglia nei servizi sociali”.
L’iniziativa promossa da ASL Nord Ovest Zona Livornese, Comune di Livorno, Comune di Collesalvetti, Comune di Capraia e Regione Toscana, rientra nel percorso partecipativo per la costruzione condivisa del PIS (Piano integrato di Salute 2020 – 2022 ) della Zona livornese.

Regione e Ferrovie unite contro il disagio, al via il convegno che si apre alle associazioni e alla cittadinanza.
E’ il secondo incontro tematico di un percorso che si apre alle associazioni del territorio e alla cittadinanza, con l’obiettivo di garantire partecipazione e definire insieme un sistema di welfare integrato e condiviso che risponda ai bisogni della gente. Un progetto che vede regione e ferrovie unite contro il disagio. Ad aprire i lavori Arianna Guarnieri dirigente del settore politiche sociali del Comune di Livorno alla quale sono seguiti gli interventi di Laura Brizzi direttore Zona distretto livornese, Stefania Saccardi assessore Regionale Diritto alla salute, al welfare e all’integrazione socio-sanitaria e sport, Alessandro Radicchi direttore ONDS ( Organizzazione Nazionale della Solidarietà ) facente parte del “Progetto Stazioni” delle FF.SS. e Andrea Raspanti assessore alle politiche abitative e sociale.
Progetto Stazioni
La riunione è servita a presentare il Progetto Stazioni che prevede la cessione di fabbricati delle FF.SS. alle Amministrazioni locali attraverso l’Onds con i suoi Help Center di cui Livorno sarà il 19esimo Comune a fruire di questa opportunità dopo le città di Roma, Milano, Chivasso, Genova, Bologna, Firenze, Pescara, Foggia, Napoli, Catania, Bari, Messina, Torino, Melfi, Reggio Calabria, Trieste, Brescia e Pisa. Sia la Saccardi che Raspanti hanno tenuto a precisare come l’aiuto a persone disagiate ” non consista in un’assistenza fine a se stessa, come il reddito di cittadinanza-ha sottolineato la Saccardi- ma in un primo approccio cui farà seguito una fase di accompagnamento per portare fuori dal tunnel del disagio queste persone, aiutandole ad inserirsi nel mondo del lavoro. Per sostenere l’Amministrazione nell’aiuto ai più deboli, che a differenza della precedente– ha precisato la Raspanti- ha dimostrato una maggiore sensibilità verso il terzo settore, rispetto alla precedente Amministrazione, la Regione ha stanziato 62500 Euro.

“Un cuore in stazione”
Le Ferrovie dello Stato, grazie ad accordi con importanti finanziatori privati ed Enti tra cui l’Associazione Enel Cuore Onlus hanno realizzato il progetto “Un cuore in stazione” per la ristrutturazione di locali ferroviari che vengono poi ceduti alle Amministrazioni locali a beneficio di persone disagiate ed a Livorno, in uno di questi fabbricati sono state alloggiate due mamme con i loro due bambini, che versano in condizioni di grande povertà. Un nuovo impegno verso le persone emarginate così dopo la Città della Carità ad opera della Caritas diocesana, ecco il nuovo Help Center delle ferrovie.
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