Qualcuno potrebbe pensare alla riedizione in chiave labronica della famosa animazione della Disney, invece si tratta del banalissimo sistema per non pagare il conto al ristorante: colpo alla Ristogatto a Livorno … più avanti nel racconto vi renderete conto del perché il nome gatto!
Livorno Via Magenta 7/9 al ristorante “In Gattaia”, ore 22,00 due persone ed un ragazzo si presentano per cenare. I ristoratori molte gentilmente e professionalmente sono sempre accoglienti anche fuori dal normale orario, così mettono a tavola le tre persone.
Mangiano e bevono anche il “tavolino”, come si dice a Livorno, si vede che il ristorante deve offrire dei piatti davvero squisiti. Alle 24,00 passate una delle cameriere presenta il conto di 81,50 Euro con gli amari offerti carinamente dalla casa. Quindi le persone si accingono a pagare, ma colpo di scena, il pos non funziona, a questo punto lasciano il “figlio” lì a garanzia e vanno ad un bancomat a ritirare il denaro. Nuovo colpo di scena, il ragazzo non è loro figlio e lo hanno abbandonato lì. A Livorno i ragazzi così, si chiamano simpaticamente “bischeri” . Il “bischero” in questione aveva accettato di fare la parte del figlio della coppia per 10 euro!
Ma non è finita qua i due truffatori si sono portati via pure il telefono di una cameriera
Vi rimandiamo al post sulla pagina del ristorante “La Gattaia”, di seguito dove c’è il racconto, da cui abbiamo preso spunto per l’articolo. Ma alcune cose si possono desumere subito: ci si deve proprio mangiar bene, se hanno architettato tutta questa cosa per cenarci! Il minimo che possiamo fare tutti è andarci a mangiare (a me è venuta già l’acquolina). Aver preso l’accaduto con questa ironia, denota dei caratteri forti, che non si fanno il sangue amaro per queste disavventure. Infine vi confesso che, per un amante dei gatti come me, vedere sulla foto di copertina della pagina Facebook la scritta “Le persone che non amano i #gatti non hanno ancora incontrato #quellogiusto” è un bollino di garanzia.
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