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2020 Odissea nei rifiuti ingombranti

Marco Ristori by Marco Ristori
1 Febbraio 2020
in COMUNE, CRONACA, LIVORNO
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2020 Odissea nei rifiuti ingombranti
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(Passo 1) prenotare ritiro dei rifiuti, (passo 2) portare i rifiuti nel posto di ritiro, (passo 3) mettere il cartello con il numero di prenotazione (passo 4) non vengono a ritirarlo e li riporti in casa per riprendere dal (passo 1). 2020 Odissea nei rifiuti ingombranti.

2020 Odissea nei rifiuti ingombranti
Libreria riportata per il secondo ritiro

Se pensate che io stia esagerando continuate la lettura. Il 25 gennaio scorso parlammo dei rifiuti ingombranti, che destarono l’attenzione dei vigili ambientali. In seguito all’articolo, venne la persona, che aveva lasciato lì il proprio armadio smontato e ci spiegò, come erano andate realmente le cose. Infatti aveva prenotato il ritiro per il giorno dopo, come da istruzioni ed aveva solamente tardato a mettere il cartello. Qui di seguito il link dell’articolo

È passata AAMPS per il ritiro dei rifiuti anzi no
Precedente articolo su ritiro parziale per materiale non conforme

In un paese normale la questione sarebbe finita col ritiro dei rifiuti ingombranti, ma a Livorno non ci facciamo mancare niente. Infatti è passato il “disservizio” ritiro ingombranti, prendendone solo una piccola parte. Si perché le regole a Livorno sono molto restrittive e consentono un ritiro minimo, così è stato lasciato un cartello di non conformità. L’utente, non si è perso d’animo e davanti a me in vivavoce, ha prenotato per oggi sabato 1 febbraio 2020 il ritiro del resto del materiale.

Le istruzioni sono state molto chiare:

il materiale va messo nella strada la sera prima, verrà ritirato la mattina del giorno concordato entro le 13,30. Bene oggi 1 febbraio 2020 ore 16,00 non è stato ritirato niente, come potete vedere dalle fotografie. Riassumo i fatti essenziali: chi non paga abbandona i rifiuti, che vengono puntualmente ritirati, l’unica accortezza, che deve usare è di non lasciar niente che faccia risalire alla propria identità. Mentre chi paga e segue tutte le regole, non solo paga anche per il disgraziato precedente, che abbandona i rifiuti, ma deve sottostare a delle regole molto rigide: si può fare un solo ritiro al mese, non deve superare il metro cubo o non deve superare quattro oggetti … e così via. Potete leggere voi stessi dallo screenshot preso dalla pagina di AAMPS.

2020 Odissea nei rifiuti ingombranti
Screenshot della pagina di AAMPS con le regole di ritiro dei rifiuti ingombranti

Come commento a tutto questo, lascio le fotografie di chi parcheggia sulle strisce o sui posti dei motorini, perché non trova posto. A prescindere dal fatto che sono stati venduti più permessi zsc, dei posti per parcheggiare disponibili, ma è più facile che passi un ausiliare, che può fare le multe solo per il tagliando del parcheggio mancante o scaduto o il vigile che può multare i reati più gravi? Lascio a voi la risposta!

Macchina parcheggiata sulle strisce con dietro i rifiuti ingombranti non ritirati
Macchina parcheggiata sulle strisce, con a lato i rifiuti ingombranti non ritirati e dietro le macchine parcheggiate sui parcheggi degli scooter

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Tags: ingombrantiLivornoodisseapagina 2Pagina2ritiro
Marco Ristori

Marco Ristori

Nato il 25 Marzo del 1966 sin dalla più giovane età si è distinto per mettersi nei guai a causa di incaute caricature. Laureato nel 2009 in Scienze e Tecnologie dell'Ambiente a Pisa, ha continuato il proprio hobby della satira, fino ad approdare alla Nazione, dove l'allora caporedattore Cruschelli lo lanciò. Il vignettista poi diventò un personaggio televisivo, continuando a fare satira sia sportiva che politica. Ad ottobre del 2019 i fatti danno ragione ai propri detrattori, infatti al secondo fumetto serio 'Artidoro' giungerà un grande successo inaspettato, il palcoscenico di 'Lucca Comics'. Si vede che da lassù gli hanno detto di cambiare strada e adesso infatti è iniziata la nuova avventura editoriale con L'Osservatore

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Comments 1

  1. Alessandro Di Costanzo says:
    5 anni ago

    Come hai visto coi tuoi occhi, dato che ti sei trovato a passare di li per caso (o forse era il destino?), abbiamo appurato come effetuano il “calcolo” del Metro Cubo gli operatori. Non si affidano (come detto in risposta ad una utente al telefono, che su questa risposta a presa per i fondelli potremmo aprire anche un altro articolo), ma con il vecchio metodo scientifico detto “a occhio e croce”. E che croce! il problema è che queste capre di matematica non ci hanno mai capito cippa e se vedono (è una cosa vera), un oggetto che misura oltre il metro (ma che di profondità e altezza è ad esempio 0,60cm), loro “credono” che superi il metro cubo. E come si sono affannati a spiegarmi come si calcola il Cubaggio…peccato che di fronte ad un mobile che superi il metro, vadano nel pallone! E allora di cosa vogliamo ragionare…

    Rispondi

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