Apprendiamo da un post di Massimo Netti di Jobson Italia della possibile richiesta di esclusione di Azimut Benetti dalla gara in corso sulla gestione dei bacini di carenaggio e banchine comparto 76.77.78 compresi gli spazi a terra e le banchine e non solo….
La vicenda è molto complicata e proveremo a spiegarla, partendo da delle pubblicazioni fatte da Massimo Netti sul proprio profilo Facebook. Troviamo varie parti di documenti sul post in questione, 2 sentenze del TAR della Toscana sui ricorsi a numero di registro 404 e 408 ad opera di Azimut Benetti.
Sul primo, il 404, si legge in particolare
Ritiene il collegio che, in applicazione delle considerazioni sin qui svolte, la censura in esame, di difetto di motivazione e contraddittorietà, sia fondata. Tutto ciò comporta che l’Amministrazione avrebbe più specificatamente motivare il profilo evocato
Sul secondo è scritto, il 408, è scritto
Il provvedimento gravato non pare conforme a tale sua primaria funzione, in quanto non svolge alcuna istruttoria, né motiva alcun modo alle ragioni per le quali l’istante ha richiesto il rilascio del titolo n. 14
Cerchiamo di fare chiarezza, ci sono tre gare: una sui bacini di carenaggio e banchine comparto 76.77.78 compresi gli spazi a terra e le banchine, l’altra sul bacino Morosini e infine la terza sul Retroporto.
La concessione sul bacino Morosini, secondo i documenti prodotti nel post, era scaduta da tempo, ragion per cui venne emesso un avviso pubblico di interesse alla quale la Jobson rispose, per poi tornare inspiegabilmente ad una ennesima concessione provvisoria uguale alle precedenti a favore di Azimut. Potete leggere voi stessi sul link del profilo Facebook di Massimo Netti
Ma c’è la parte di un terzo documento che ci permette di comprendere cosa stia accadendo, che inizia così
Nonostante il deposito precedente, l’Autorità di Sistema ha dato lettura dei punteggi, ma non ha ancora esaminato la richiesta di esclusione”. Per poi continuare “Pochi giorni prima della fine dell’anno, il 20 dicembre, il segretario dell’Autorità di Sistema Massimo Provinciali ha emanato due provvedimenti (il n. 94 e il n.95) con i quali viene rilasciata una sanatoria retroattiva al 1 gennaio 2019 per l’occupazione sia dell’avamporto che della banchina 76. In uno dei due provvedimenti si va pure a sanare gli impianti, nonostante il 18 aprile l’Autorità avesse scritto ad Azimut Benetti nel documento prot. 13087 che…
Documento sul profilo di Massimo Netti
Qua arriva il vero colpo di scena, la parte del documento che andiamo a citare, non solo è rivelatrice di quanto detto in precedenza, ma getta una luce su cosa potrebbe accadere in seguito
…non risulta possibile il rilascio dell’occupazione temporanea in oggetto di aree che codesta società [Azimut Benetti] ha posto in essere e continua ad esercitare concretamente pur in presenza anche di accertamento degli organi della polizia giudiziaria come da nota della Capitaneria di porto di Livorno del 28 marzo 2018”. -Non occorre trovare a me le parole per spiegare cosa è successo, basta proseguire- “Si tratta di atti che, essendo retroattivi, vanno a sanare le posizioni illegittime di Azimut Benetti.
Documento su profilo di Massimo Netti
Riassumendo, l’Autorità di Sistema secondo i documenti postati da Massimo Netti, prima avrebbe sottolineato l’illegittimità all’ennesima occupazione temporanea per poi sanarla. Come potete leggere voi stessi dal post. La richiesta di esclusione sarebbe stata stata inoltrata a novembre e l’Autorità di Sistema sembra non l’abbia ancora esaminata, procedendo invece sui punteggi e successivamente emettendo sanatorie su voci di esclusione. Tutti le parti dei documenti pubblicati da Massimo Netti viene sottolineato che facciano parte di atti pubblici pubblicati dall’Autorità
A breve ne vedremo delle belle quando questa complicata vicenda si districherà, probabilmente dentro le aule di un tribunale!
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