Quanti di voi hanno effettuato negli ultimi mesi una ricarica da 10 o da 5 euro di TIM, WIND o VODAFONE da un tabaccaio o da un altro esercizio commerciale abilitato? Avete fatto caso a cosa c’è scritto sulle ricevute? Ritorno al futuro ?… no al costo ricarica , anche se dovrebbe essere stato abolito dal Decreto Bersani del 2007
Prendiamo il nostro operatore più titolato, che ha dato inizio a questa moda, la TIM: nella ricevuta della ricarica da 5 euro, come potete vedere voi stessi dall’immagine, compare scritto testualmente “Offerta ricarica 5+ hai minuti e giga illimitati per 24 ore e 4 euro di credito”.
Ci avevate fatto caso? La sorpresa è presente anche nelle ricariche da 10 euro sempre dello stesso gestore. Da quando ha iniziato TIM, piano piano è nata una moda seguita anche da altri operatori come VODAFONE e WIND.
Insomma se siamo diventati il bancomat del Governo, attraverso i balzelli della tasse e tributi per scongiurare l’aumento dell’IVA, ci dobbiamo meravigliare se anche le grandi compagnie telefoniche hanno seguito l’esempio per i propri profitti? Purtroppo registriamo il silenzio assordante delle associazioni dei consumatori, ma dimenticavo un elemento importante della vicenda: non siamo mica francesi, loro le proteste le fanno per davvero!
Pensate che sia finita qua? Nemmeno per idea. Da comunicazione del 13/01/2020, effettuata dal gestore Lottomatica dei servizi SIR per le ricariche telefoniche, si apprende che il “prelievo forzoso”, questa volta di 2 euro, sarà effettuato anche sulle ricariche da 15+ euro (13 euro di credito con minuti e giga illimitati per 3 giorni) e da 30+euro ( 28 euro di credito con minuti e giga illimitati per 3 giorni). A mio avviso, ma non solo mio, la moda verrà seguita anche dai precedenti operatori telefonici e magari se ne aggiungeranno anche di nuovi.
Istruzioni di sopravvivenza urbana al “ritorno al futuro”
Cosa deve fare un consumatore in questi casi per difendersi? Si reca da un tabaccaio o da chiunque altro esegua le ricariche telefoniche, chiede quali compagnie non applichino questa tipologia di costo ricarica e successivamente cambia l’operatore telefonico, scegliendo tra l’offerta più vantaggiosa e valida tecnicamente fra le compagnie che non applicano quello che io chiamo scherzosamente “prelievo forzoso”.
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