Nonostante le trattative siano iniziate da diversi giorni, il calciomercato Livorno è ancora fermo al palo

“Rinforzeremo la squadra”, “Non ci faremo cogliere impreparati”, era stato chiaro Spinelli nelle ultime esternazioni di fine 2019, riguardo alla assoluta necessità di rinforzare la rosa a disposizione di Paolo Tramezzani. Del resto anche un neofita del pallone avrebbe ben chiaro l’assoluto bisogno di intervenire massicciamente sul mercato, stante i miseri 12 punti conquistati nel girone di andata. Magro bottino che rende il girone di ritorno arduo come scalare una vetta hymalaiana. Per agganciare una salvezza che avrebbe del miracoloso servono almeno 29/30 punti, vale a dire un andamento da promozione diretta.
Calma piatta
Invece il calciomercato Livorno, stenta a decollare. Nonostante il cambio di direttore sportivo – salutato Signorelli, dentro Vittorio Cozzella – di arrivi in casa amaranto manco l’ombra. Chiacchiere, tante, “rumors” altrettanti, ma di trattative definite, o in via di definizione, nessuna.
Eppure la truppa amaranto è tornata a lavorare già da alcuni giorni, senza alcun volto nuovo, e già sabato prossimo tornerà in campo per affrontare una delle squadre più in forma del campionato, la matricola terribile Entella di Roberto Boscaglia. Una partita dalla quale deve uscire un solo risultato, la vittoria. Mica facile contro una compagine arrampicatasi, con un super dicembre, fino al quarto posto.
Le voci
Ma quali sono i papabili nuovi arrivi, e quali i partenti ? Le tracce conducono verso le Marche, verso Ascoli, per la precisione. E’ ormai notorio l’interesse per il duo bianconero Gerbo, centrocampista che piace al Crotone, e per l’esterno mancino D’Elia, buon giocatore ma non certo uno che, a questi livelli, sposta, ai quali c’è da aggiungere il corteggiamento al vecchio bucaniere delle aree di rigore Matteo Ardemagni, messo ai margini in casa bianconera dall’esplosione del giovane Scamacca.
Buoni giocatori, per carità, ma non quelli utili a trasformare una squadra ultima in classifica in una compagine di prima fascia. Insomma, per concludere, se il buongiorno si vede dal mattino, ci aspetta il solito, triste, mercato fatto di lacrime e sangue, in barba ai buoni propositi natalizi…..
Il Direttore Alessandro Guerrieri
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