Nello scorso Maggio apparve la notizia che i reati a Livorno fossero in calo dell’11,2%, dati del Viminale, ma veramente Livorno è una città sicura?
Sui giornali appariva il dato che nel primo trimestre del 2019 erano diminuiti i reati, o meglio le denunce di questi. Per quanto riguarda la Toscana, il dato complessive delle denunce faceva registrare un -9,4% rispetto allo stesso periodo del 2018. Nello specifico, la diminuzione massima interessava Grosseto (-25,5%), con Lucca (-16,9%), Siena (-16,8%) e Prato (-12,3%) subito dietro. Segno meno anche a Livorno, dove si registra un calo dei reati dell’-11,2%, Pisa (-8,7%), Massa Carrara (-8,1%), Arezzo (-7,1%), Firenze (-5,4%) e Pistoia (-2,8%).
Eppure il fottio di furti, detto alla livornese, farebbe pensare che il dato emerso non corrisponda alla realtà.
Andiamo nel dettaglio ed analizziamo la classifica della qualità della vita per quanto riguarda la sicurezza nelle province italiane redatta dal Sole24ore. Ed ecco la situazione che emerge per quanto riguarda la Toscana, guardate bene su 107 città considerate dall’analisi del quotidiano siamo 87, con Firenze penultima a 106 … in un campionato saremmo in zona retrocessione e purtroppo ci siamo pure abituati ad occupare queste posizioni.
Classifica delle qualità della vita sulla sicurezza delle città Toscane
43 Siena
49 Arezzo
67 Pistoia
73 Lucca
78 Massa Carrara
87 Livorno
92 Prato
93 Pisa
96 Grosseto
106 Firenze
Possiamo pensare che il calo generale delle denunce sia dovuto anche alla mancanza di fiducia? L’incertezza della pena e la lentezza della macchina giustizia potrebbero pesare molto sul cittadino al momento di denunciare o meno i reti. Che impatto avrà su un sistema così ferraginoso l’abolizione della prescrizione?
Intanto mettiamo in evidenza la classifica sempre del Sole 24 ore delle città con più denunce, siamo ottavi.
Probabilmente al di là dell’appartenenza politica sarebbe necessario che il Presidente della Regione e i sindaci chiamassero il Ministro dell’Interno, i prefetti ed i questori cercando soluzioni di maggior controllo del territorio e repressione della criminalità. Più che l’abolizione della prescrizione, servirebbe velocità nei processi e certezza della pena. Questi temi rimarranno ostaggio della prossima campagna elettorale?
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