Quinto colpo in via Goito. I ladri imitano ancora l’uomo ragno: si presume si siano arrampicati con arpioni sul retro dell’immobile, rubando dall’ennesima casa contanti e preziosi per svariate migliaia di euro.
Qualche giorno fa era uscito un articolo, dove era scritto, statistiche alla mano, di come sono diminuiti i reati a Livorno, ma questi ladri disattenti e pasticcioni proprio non devono averlo letto. Secondo le testimonianze, i malviventi, in un arco temporale molto breve, sono entrati in vari appartamenti in via Goito ripulendoli completamente. I ladri si presume siano gli stessi che hanno fatto razzia in almeno altri quattro alloggi della zona. Pericolosi criminali che sanno come muoversi a tal punto che tornano in immobili già colpiti.
Ma come avvengono i furti?
La tecnica consiste nell’andare nel retro dei condomini, per non essere notati, poi se l’appartamento da svaligiare è in alto vengono usati dei ramponi o ganci su cui appendere delle corde per raggiungerlo. Una volta giunti a destinazione i malviventi scassinano gli infissi esterni, più facili da aprire rispetto le porte blindate, così possono entrare e svaligiare la casa in tutta tranquillità. L’unico inconveniente, che questi malviventi hanno incontrato nelle loro scorribande, è stato un allarme inserito, che azionandosi li ha messi in fuga. Con tutta probabilità hanno trovato un modo per poter monitorizzare la presenza o meno dei padroni di casa, così da poter agire indisturbati … allarme a parte!
I cittadini sono arrabbiati e nello stesso tempo rassegnati ad essere bersagliati da questa tipologia di reati. Il susseguirsi delle scorribande, sta suscitando preoccupazione tra i residenti, che chiedono più controlli alle forze dell’ordine. I ladri temerari hanno agito nonostante la stampa avesse dato notizia delle loro imprese precedenti dando enfasi alla diminuzione statistica dei reati a Livorno, un po’ come l’annuncio della sconfitta della povertà! Ci auguriamo solo che le forze dell’ordine acciuffino questi malviventi e si faccia qualcosa sulla certezza della pena!
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