Amedeo Modigliani: dalla Livorno di Fattori alle figure delle modernità nell’Europa prebellica
Il 5 gennaio alle ore 16.30 nella Sala degli Specchi di Villa Mimbelli
“Amedeo Modigliani: dalla Livorno di Fattori alle figure della “modernità” nell’Europa prebellica fra Parigi, Monaco, Berlino, Zurigo” è il titolo dell’iniziativa promossa dal Comitato Livornese per la promozione dei valori risorgimentali.
L’iniziativa è in programma domenica prossima, 5 gennaio, alle ore 16.30 a Villa Mimbelli.
Dedicato ad Amedeo Modigliani
Dedicata ad Amedeo Modiglaini, di cui si celebra il centenario della morte, l’iniziativa propone un momento di narrazione, poesia e musica in costumi storici ottecenteschi che rendono gradevole l’ascolto ed aiutano il pubblico a calarsi nel contesto del tempo.
Ingresso libero.
Nel corso delle ricostruzione, a cura di Pierfernando Giorgetti, domenica sarà ricordata la posizione storica di Fattori, maestro di Modigliani, di fronte all’impressionismo, entro un quadro di confronto con la cultura francese e tedesca del secondo Ottocento.
Il problema della centralità delle “linea” si rivelerà già presente all’aspro scontro che opponeva la “macchia” e agli impressionisti.
La “linea” di Modigliani
La “linea” di Modigliani si pose come rivoluzionaria antitesi dell’uso ed abuso di una ben altra “linea”, quella che dilagava nei moduli estetizzanti dell’Europa tra Ottocento e Novecento.
Modigliani, nel nome del disegno, sfido questa età dello “stile in sé”, che aveva conquistato l’Inghilterra, la Francia, l’Italia, l’Olanda e l’Austria.
La “linea” di Modigliani condusse la sua età a considerare il disegno non più come un’arte di Serie B, ma come “arte divina”.
Fonte: Comune di Livorno