Una notte con gli angeli dei clochard di Livorno: “Portiamo coperte e the caldo”
Causa freddo, attivato dal Comune un piano a protezione persone senza fissa dimora. In questi giorni a causa delle temperature rigide è stato attivato il protocollo di emergenza per soccorrere le persone senza fissa dimora. Coperte, indumenti, bevande calde saranno distribuiti nella notte.
Chilometri percorsi nella notte, su e giù per la città. A bordo del mezzo della unità di strada – un carico di thè caldo, coperte, brioches.
Chilometri percorsi nella notte, su e giù per la città,tante le “tappe: fermate di novelle “stazioni” dove spuntano tra le 21 e 22 rifugi di fortuna. Sono giacigli fatti di cartoni e vecchie coperte, a volte allestiti e lasciati lì per l’indomani. E’ la Livorno degli invisibili, quella che prende forma dopo il calar del sole, negli angoli bui della città. Luoghi segnati in una “mappa” della solidarietà che nelle notti più fredde vengono visitati con metodo e costanza dai volontari delle unità di strade.
Grazie alla collaborazione della Caritas e della Misericordia di Livorno è stato allestito un dormitorio straordinario nel caso che il numero delle richieste eccedesse quello di dei posti disponibili in via Terreni.
“C’è chi decide di non fermarsi al dormitorio -racconta Cristina, volontaria da anni- e di restare all’aperto la notte. Lo fanno soprattutto quelle persone che vivono con i loro cani”.” Spesso , poi cambiano zona e non si vedono più. Chissà cosa fanno adesso e dove sono”
Non si a se sono ancora a Livorno, se hanno trovato un luogo dove vivere o un tetto da condividere. Le loro tracce si sono perse. Sono rimaste solo quelle impresse nel cuore e nella memoria dei volontari.
Laura Petreccia, Vito Capogna
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