Ieri si è celebrata in 25 città differenti la manifestazione delle Magliette Bianche per riaffermare il diritto alla salute. A natale facciamoci un bel regalo, la salute!
Il popolo delle magliette bianche
è tornato a manifestare per chiedere l’avvio delle bonifiche ambientali in tutti i grandi siti a rischio ambientale “senza compromessi o rinvii”.
Domenica 22 dicembre a Livorno ed in altre 24 città centinaia di cittadini sono scesi in piazza, da nord a sud del Paese, indossando le magliette bianche, il simbolo del movimento sorto per riaffermare il diritto alla salute e per chiedere al governo di accelerare procedure in stallo da anni nei 41 siti di interesse nazionale (Sin) e nei 17 siti di interesse regionale (Sir).
A scendere in piazza sono stati i residenti di Gela, Sulcis, Livorno, Augusta, Bacino del fiume Sacco, Massa Carrara, Biancavilla, Bari, Manfredonia, Casale Monferrato, Val Basento, Orbetello, Taranto, Trieste, Falconara, Mantova, Brescia, Crotone, Civitavecchia, Bussi, Firenze, Val Basento (Località Pisticci), Bologna, Piombino, Milazzo. Una delegazione sarà presente in piazza San Pietro, all’Angelus, in Vaticano.
“Chiediamo con decisione che sia il 2020 l’anno in cui saranno avviate le bonifiche in tutti i siti. È un impegno che non è più rimandabile, un dovere istituzionale a tutela di tutti noi di fronte ai rischi sanitari che determinano anche sofferenza psicologica. Non è più pensabile andare avanti così”.
Nicola Gualerci, ideatore delle Magliette Bianche
Il Movimento delle Magliette Bianche aveva già ottenuto qualche risultato: infatti nel luglio scorso il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha annunciato l’avvio dell’iter del Ddl bonifiche. Il provvedimento, ribattezzato “Risanambiente”, è stato inviato ai ministeri competenti prima di passare all’esame della conferenza Stato-Regioni, a conferma dell’impegno assunto da Costa con i cittadini inquinati.
A Livorno,
in particolare nella zona industriale di Stagno, abbiamo visto un gran prodigarsi di vari movimenti, tra cui le Magliette Bianche, preoccupate la grave situazione ambientale e per le voci di nuovi impianti, che per quanto a basso impatto siano, si andrebbero a collocare in un’area già critica per la salute di chi ci vive. La Sinistra di Collesalvetti il 5 Dicembre fece intervenire La dottoressa Patrizia Gentilini che spiegò la connessione tra inquinamento e certe malattie. C’è da giurare che li vedremo tornare in piazza finchè il problema non verrà risolto.
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