Gli amaranto cercano i primi punti della nuova gestione nella dura trasferta a Crotone

Una settimana dopo la brutta sconfitta contro la corazzata Benevento, il Livorno torna in campo. Lo fa nel lungo, ed altrettanto ostico, viaggio a Crotone. Una trasferta da prendere con le molle, ma dalla quale gli amaranto devono tornare con qualche punto in saccoccia. La classifica, infatti, diventa ogni giornata sempre più spaventosa e per alimentare le residue speranze di salvezza occorre invertire la tendenza. E farlo in fretta, perchè la zona playout – attenzione, non la zona salvezza – è già distante la bellezza di 6 lunghezze. Un gap che gli uomini di Tramezzani devono limare in fretta, magari già in queste tre ultime partite del girone d’andata, non certo facili. Luci e compagni, infatti, dopo il Crotone si troveranno di fronte il Pescara – al “Picchi” nel giorno di Santo Stefano – e l’Empoli.
Tanti infortunati
Gli amaranto di Paolo Tramezzani, alla prima trasferta della sua gestione, volano allo “Scida” in piena emergenza. Tanti gli assenti in casa amaranto, con il nuovo tecnico che dovrà fare i salti mortali per schierare un undici competitivo. L’impressione è che lo schema tattico ricalcherà quello visto sabato scorso contro la capolista Benevento: un 3-5-2 molto coperto, nel tentativo di inaridire le fonti di gioco dei pitagorici.
Ferma restando la conferma di Plizzari – Tramezzani lo stima tantissimo – tra i pali, il terzetto difensivo dovrebbe essere composto dai confermati Gonnelli e Bogdan e dal rilanciato, al posto dell’infortunato Gasbarro, Boben. In mezzo al campo conferma per il trio Agazzi – Luci – Del Prato, con due esterni conservativi come Porcino e Morganella, di fatto due terzini. Più arduo ipotizzare il due offensivo, complice anche l’infortunio di Marsura; probabile il rilancio di Marras, al cui fianco si giocano il posto Mazzeo, Braken e Raicevic.
Il Crotone
Di fronte una squadra che vanta il doppio dei punti degli amaranto – 22 contro 11 – ma che da un mese a questa parte si è inceppata. Gli uomini di Stroppa infatti hanno spento i motori al momento del decollo, conquistando un misero punto, quello casalingo con il Cittadella, nelle ultime quattro partite giocate, tre delle quali in trasferta.
Una squadra che vanta un potenziale offensivo importante – grazie anche all’airone Simy – come ben raccontato dalle statistiche: quello dei calabresi è infatti il quarto attacco del torneo con la bellezza di 24 reti all’attivo, esattamente il doppio dei 12 realizzati dal Livorno. Ecco, primo passo per sperare di tornare in riva al Tirreno con qualche punto in carniere è nell’inumidire le polveri offensive dei rossoblu di casa.
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