Il Livorno targato Breda – Filippini fa il proprio esordio nella sfida dello “Zini”. Li attende una squadra convalescente. I precedenti sono pitturati di amaranto
Centrifugati i tre giorni più schizofrenici della recente storia amaranto, con il cambio di allenatore ormai dato per fatto e poi rientrato e la conferma di Breda, sia pur messo sotto tutela di Antonio Filippini, la parola torna al verde parto erboso. Domani, infatti, il Livorno targato Breda – Filippini torna in campo, nell’ostica trasferta allo “Zini”, la casa di una delle squadre che più hanno deluso in questo avvio di campionato, la Cremonese. Quella in terra lombarda è la prima di due trasferte di fila – quella successiva sarà a Spezia – ed il Livorno la affronta con un imperativo categorico: fare punti. La speranza è che tutto il tourbillon degli ultimi giorni abbia risvegliato l’amor proprio, la personalità e l’orgoglio degli amaranto. Ingredienti fondamentali per sperare di tornare a Livorno con qualche punto in carniere.
Gli avversari
Di fronte una squadra costruita con investimenti milionari, ma partita con le marce basse. Affidati ad un califfo della categoria come Massimo Rastelli, i grigiorossi sono partiti benissimo, con il blitz a Venezia, ma poi hanno tenuto un andamento altalenante costato, dopo la sconfitta interna con il Cittadella, il posto all’ex tecnico del Cagliari. Al suo posto una vecchia conoscenza dei tifosi grigiorossi, quel Marco Baroni già alla guida della “Cremo” nel 2010. Con annesso esonero a beneficio di una vecchia conoscenza del Livorno, Leo Acori. Il suo arrivo non ha certo dato la scossa a Ciofani e compagni: con l’ex tecnico del Benevento alla guida è arrivata solo una vittoria – due giornate fa sulla Salernitana – in sei partite. Insomma a leggere la rosa (Ciofani, Ceravolo, Arini, Castagnetti, Migliore) pronostico chiuso, ma che diventa meno tale considerando le recenti difficoltà grigiorosse.
I precedenti
Un sorriso lo regala l’analisi dei precedenti; grigiorossi ed amaranto si sono affrontati la bellezza di 33 volte, oltre la metà delle quali terminate con il successo labronico. Nei polverosi almanacchi trovano infatti posto 18 vittorie del Livorno, 8 della Cremonese e 7 pareggi. Anche analizzando esclusivamente le 16 sfide dello “Zini” il risultato non cambia: gli amaranto conducono per 7 successi a 5. A Marras e compagni il compito di continuare la tradizione positiva.
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