Il piedone di Benedetti, davvero tale…., ha regalato tre punti di platino agli amaranto; una vittoria arrivata nel giorno più atteso, quello del gran derby con il Pisa. Un successo perfetto per rendere meno drammatica la classifica, ma soprattutto per ricevere una bella flebo di autostima, fondamentale per una compagine che, dopo tre consecutivi ko, aveva il morale a terra. E proprio il derby potrebbe essere lo spartiacque della stagione; i tre punti strappati ai nerazzurri sono figli di una prestazione tutto coraggio, più di sciabola che di fioretto, elementi mancati nelle prime sette giornate di campionato. Intendiamoci, per decollare serve una faccia migliore, il giusto mix tra il calcio tutto bollicine – quasi in stile zemaniano – fatto vedere prima del derby e la faccia feroce mostrata contro il Pisa. Soltanto così la sfida di sabato sera rappresenterà un nuovo inizio, altrimenti rimarrà la classica rondine che non fa primavera.
Viaggio a Cittadella – Qualcosa inizieremo a capirlo già nella sfida di Cittadella, campo tradizionalmente ostico per i colori amaranto, lo si è visto anche nell’imbarcata incassata lo scorso anno, una goleada che rese la panchina di Roberto Breda traballante. Uscire dal “Tombolato” con qualche punto in carniere, anche un pareggio andrebbe bene, rappresenterebbe il modo migliore per dare continuità al successo sui cugini, volgendo lo sguardo con ottimismo allo scontro diretto in chiave salvezza con la Juve Stabia di sabato prossimo al “Picchi”. Non sarà facile, ma neanche impossibile, anche tenendo conto delle gravi assenze – il bomber principe Diaw ed il regista, tra l’altro classico ex di turno, Iori – nei padroni di casa; a Marras e compagni, il compito di provarci e tornare a casa con un risultato positivo.
Alessandro Guerrieri